Magliano de' Marsi, comune della Marsica in provincia di L'Aquila (Unofficial Website)
martedì 31 agosto 2021
lunedì 30 agosto 2021
domenica 29 agosto 2021
PAOLO BORSELLINO E ILARIA ALPI / IL DEPISTAGGIO DI STATO CONTINUA
I due più clamorosi “Depistaggi di Stato”, per la strage di via D’Amelio e per l’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, dopo tanti anni ancora avvolti nel mistero, esecutori e soprattutto mandanti sempre ‘a volto coperto’.
Due ‘suicidi’ che hanno la rituale impronta dell’omicidio perfetto (o quasi), ossia quelli del capo-comunicazioni al Monte dei Paschi di Siena, David Rossi, e del campione di ciclismo Marco Pantani, sepolti sotto una lapide che si chiama ‘archiviazione’.
Due stragi, sempre di Stato, quelle di Ustica e del Moby Prince, ugualmente senza risposta, gli autori liberi come fringuelli, le vittime uccise due volte, i familiari privati anche di uno straccio di verità giudiziaria.
E’ questa la giustizia di casa nostra. Capace di calpestare la memoria, di massacrare l’elementare diritto a conoscere i nomi dei colpevoli, di veder passare il tempo senza che una foglia si muova.
E la politica? Tace, in modo sempre più complice e omertoso. In grado solo di prodursi in vomitevoli commemorazioni che hanno sempre più il sapore di una beffa. E al massimo (come nel caso Moby Prince) nella creazione delle consuete, inutili commissioni parlamentari d’inchiesta.
Poco più d’un anno fa, a maggio 2020, abbiamo effettuato una ricognizione su quei gialli, su quei buchi neri nella storia del nostro martoriato Paese. Solo la punta dell’iceberg, casi emblematici di fronte ad una montagna di gialli irrisolti, di morti senza giustizia, famiglie destinate a soffrire per il resto delle loro esistenze.
Aggiorniamo qui di seguito quella ricognizione. Che si fa sempre più desolante e umiliante, perché è trascorso – inutilmente – un altro anno.
Pesante come un macigno.
The Magliano Weekly domenica 29 agosto 2021: Un Cioccolatino Storico. Berardo Amiconi, storia di un pittore maglianese
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sabato 28 agosto 2021
Il MUN a Magliano de' Marsi, un bellissimo museo sconosciuto ai turisti
Il nuovo documentario sull’assassinio di JFK di Oliver Stone
I media dell’establishment stanno celebrando strani film sessualmente carichi al Festival di Cannes, ma non riconosceranno nemmeno l’incursione di Oliver Stone nel caso dell’omicidio del presidente John F. Kennedy. Mi chiedo perché?
La scorsa settimana, Oliver Stone ha presentato in anteprima il suo nuovo documentario sull’assassinio di Kennedy dal titolo ‘ JFK Revisited: Attraverso il looking glass’ , al festival di Cannes.
Penseresti che Stone , il polarizzante due volte vincitore del premio Oscar per la miglior regia, il cui film JFK ha creato un tale furore da portare il governo degli Stati Uniti ad approvare il JFK Assassination Records Collection Act del 1992, la presentazione in anteprima di un controverso documentario sull’assassinio di JFK a Cannes sarebbe stata una grande notizia. Ti sbaglieresti.
venerdì 27 agosto 2021
L’epidemia italiana da COVID-19 e la pandemia. Prevenzione e terapie
A quasi due anni dall’inizio della pandemia, in questo articolo per la Voce il professor Giulio Tarro fa il punto su contagio, prevenzione, terapie e vaccini, rispondendo alle domande più frequenti che arrivano da ogni parte del mondo.
La gestione italiana dell’epidemia da coronavirus da parte del comitato tecnico scientifico (CTS) è stato un fallimento secondo un editoriale della prestigiosa rivista inglese NATURE come riportato nella prima decade di marzo 2021.
Nel comitato non era presente alcun virologo e la maggior parte dei 24 “esperti” sono stati nominati ad personam senza alcuna competenza sul campo della infezione virale. Inoltre il CTS con poca o nessuna esperienza ha affermato a gennaio 2021 che mantenere gli studenti sull’apprendimento a distanza avrebbe causato loro un grave impatto sul lato psicologico e personalità. Tale dichiarazione ha avuto conseguenti politiche nazionali, pur non avendo alcun membro esperienza nel campo della istruzione, della psicologia infantile o della neuropsichiatria.
Secondo uno studio pubblicato su Science da parte della Emory University di Atlanta il coronavirus assumerà un carattere endemico e la sua letalità, cioè mortalità dei contagiati, finirà per attestarsi intorno allo 0,1% al di sotto dell’influenza stagionale, pertanto il forte distanziamento sociale non è la soluzione, né lockdown, mascherine, chiusure, caccia al contagiato, colpevolizzazione della gente… Si pretende di perseverare con questa gestione dell’emergenza nell’illusione di fermare un virus ormai ENDEMICO, asintomatico nel 90-95% dei casi, e che potrebbe essere efficacemente affrontato, anche quando colpisce gli anziani, con tempestive cure.
Abbiamo al 90, 95% asintomatici positivi. E gli asintomatici positivi non sono contagiosi. Da sempre. Chi non ha i sintomi, chi non è malato, non può contagiare. Lo ha detto anche l’Oms. Quindi non ha senso chiudere tutti in casa. Chi si ammala va curato, semplicemente. Come ho fatto io seguendo i dettami di Didier Raoult, per le persone che si sono rivolte a me. Come fanno centinaia di medici usando idrossiclorochina, azitromicina e guarendo le persone a casa. Ad esempio, al centro Sud i morti sono stati molti di meno perché hanno utilizzato subito cortisone ed eparina e hanno evitato trombo embolie. La gente è morta perché non sono stati usati i farmaci corretti. Un esempio, vale su tutti: mi chiamarono dalla Sicilia perché a Milano c’era un uomo malato di 54 anni. Era arrivata l’ambulanza, gli avevano detto che non sussisteva la necessità di ricovero. Lui aveva chiesto “cosa devo fare”? Risposta, Nulla, non c’è una terapia.