Il sogno interrotto che avrebbe reso l'Italia un paese leader - Pietro
Ratto
Approfondiamo la figura e il significato di
Adriano Olivetti, una figura di svolta nella storia del nostro paese, storia che si è
oscuramente e bruscamente interrotta - esattamente come nel caso di
Enrico Mattei - mentre stava per indirizzare il percorso dell'Italia
verso un tragitto, nazionale ma anche internazionale, molto diverso da
quello che poi è invece stato. Un imprenditore tecnologico
rivoluzionario e visionario, un grande sostenitore della democrazia
partecipativa; una sua pubblicazione
"L'ordine politico delle comunità" viene considerata la base teorica
del federalismo dove vengono messe in una posizione centrale le comunità e
le unità territoriali. Motivi più che sufficienti per considerarlo
destabilizzante e pericoloso per gli interessi degli Stati Uniti che lo
posero così al centro di indagini dei loro apparati di intelligence. La
nostra intervista a PIETRO RATTO filosofo, storico, giornalista, musicista e
scrittore, autore del libro, ancora fresco di stampa,
"ELIMINARE OLIVETTI – la Finanza internazionale e i Servizi segreti
(americani e vaticani) contro un imprenditore anticapitalista". 22 nov 2025. Conduce CARLO SAVEGNAGO
Il fu Belpaese ha toccato il fondo come mai prima. Da una parte il sostegno
al regime ucraino, giunto fino alla deindustrializzazione del Vecchio
Continente, dall'altra la complicità nel genocidio dei palestinesi e la
genuflessione al potere della lobby israeliana, a cui Roma ha
affidato anche la propria cyber sicurezza. Oltre al
genocidio a Gaza Tel Aviv ha effettuato
più di 7000 violazioni in Cisgiordania e oltre 2000 in Libano,
bombardato e occupato parti della Siria.
Attaccato l'Iran e minacciato l'lrak. Continueranno così con
la scusa della grande Israele? I paesi arabi riusciranno a ridurre il
potere sionista nella regione e nel mondo? L'alleanza tra Cina, Russia e
Iran con il sud gobale ci permetterà di evitare l'Armageddon? Ne parliamo
con Franco Cardini, Professore di Storia medievale nelle Università
di Firenze e Bari e nell'Istituto di Scienze Umane e Sociali ora Scuola
Normale Superiore di Pisa, medievalista, saggista, Moni Ovadia,
Attore, regista e musicista, scrittore. In studio Jeff Hoffman. 10 nov
2025.
Israele è accusato di aver prima finanziato, e poi
facilitato in ogni modo possibile,
l'attacco terroristico di Hamas, per poi
giustificare la distruzione di Gaza. Quali sono le prove? 7
ott 2025
🚨 Candace Owens rompe il silenzio sulla morte di
Charlie Kirk. Un'ora di diretta che ha superato i 7 milioni di
visualizzazioni in appena 24 ore e che ha riaperto in maniera clamorosa il
dossier su uno degli omicidi più brutali e discussi della politica americana
recente.
Owens, amica intima e collaboratrice di Kirk, ha
raccontato pressioni immense, offerte milionarie, minacce velate e un
incontro segreto negli Hamptons con il miliardario Bill Ackman e altri
personaggi pro-Israele. Secondo la sua ricostruzione, Kirk sarebbe
stato messo spalle al muro: togliere Tucker Carlson dal palco,
ammorbidire la narrativa sul genocidio a Gaza e
sostenere un cambio di regime in Iran. Richieste che lui ha
rifiutato, pagando con la vita.
In questo secondo capitolo
analizziamo nel dettaglio tutte le rivelazioni, le smentite ufficiali,
il ruolo di Netanyahu e il legame con il dossier Epstein, che Kirk stava approfondendo proprio nelle settimane prima della sua
morte.
Un'indagine che intreccia politica, denaro, lobby e
geopolitica internazionale, con un unico filo conduttore: il potere e chi lo
esercita.
👉 Scrivimi nei commenti cosa ne pensi: coincidono i
tasselli di questo puzzle? È davvero plausibile un coinvolgimento israeliano
nella vicenda? 17 set 2025
Da mesi, contro questa televisione, è in corso un attacco sistematico. Lo sapete. Ve ne abbiamo parlato quando è iniziato. Ora l'offensiva è arrivata al culmine.
L'interrogazione di Pina Picierno alla Commissione Europea
Lo scorso aprile, Pina Picierno, vicepresidente del Parlamento Europeo, ha chiesto alla Commissione UE di oscurare Byoblu. La nostra colpa? Aver trasmesso un'intervista che lei stessa aveva chiesto alla Rai di censurare.
A giugno abbiamo risposto con una lettera firmata da 50.000 cittadini, chiedendo se in Europa è ancora permesso fare domande e fare ascoltare anche le voci più scomode.
Lo sfratto dagli studi e il congelamento dei conti
Dopo quella lettera, sono iniziatii guai: sfratti dagli studi, termini di pagamento irrigiditi, e ora il congelamento dei conti correnti per oltre 200.000 euro, avvenuto in seguito a un contenzioso giudiziario spregiudicatamente ostile.
Coincidenze? Forse. Ma chi ci attacca sogna il fallimento della TV dei cittadini. Perché il fallimento di Byoblu significherebbe la sconfitta di un popolo che vuole essere informato da fonti indipendenti.
Il diritto dei cittadini ad essere informati
Non stiamo difendendo solo noi stessi, ma il vostro diritto di scegliere, quando si tratta di essere informati su quello che accade nel mondo.
Parliamo di un diritto più fine della "libertà di informazione", perché uno può anche essere libero di farla, l'informazione, ma se poi non arriva a nessuno non serve a niente.
Noi vogliamo difendere il vostro diritto di riceverla, su un canale televisivo nazionale. Non possiamo lasciare le televisioni in mano a chi manipola, distorce e censura ogni giorno. Come cittadini, dobbiamo presidiare anche quello spazio.
Non fatevelo portare via!
Nasce il Fondo di Solidarietà per il Diritto ad Essere Informati
Per reagire a questo attacco, lanciamo il Fondo di Solidarietà per il Diritto ad Essere Informati: un grande, simbolico, salvadanaio collettivo per difendere e rafforzare la TV dei cittadini.
Non è un fondo giuridico o finanziario, ma un gesto simbolico e partecipativo, che raccoglie donazioni spontanee per sostenere la missione pubblica della televisione dei cittadini, che sta per fare la prima assemblea con oltre tremila soci!
Sì, perchè gli azionisti di questa televisione siete voi! Siete voi e solo voi. Siete voi che potrete decidere il palinsesto, i conduttori, i temi da trattare.
DI QUESTO HANNO PAURA!
Con la tua partecipazione riceverai anche un certificato numerato e l'accesso a sconti e convenzioni di ogni tipo: teatri, salute, viaggi, spesa mediche e molto altro.
Da vent'anni cercano di spegnerci, ma ogni volta siamo rinati più forti. Non è stato un miracolo a portarci fino a qui: è stata la volontà. La nostra e la vostra.
Si può realizzare solo tutto quello in cui si crede, perché la libertà è una condizione mentale.
I mostri non sono davanti a noi, sono dentro: siamo ancora in grado di credere a un mondo migliore? Abbiamo ancora voglia di difenderlo?
Faremo grandi cose quest'anno. Siamo a tanto così!
L'unico modo che hanno di vincere, è se gliela diamo vinta.
Attraverso una complessa sequenza di mosse e una vasta rete di aziende,
l'uomo più ricco di Ucraina sta saccheggiando l'isola per
trasformarla in una immensa centrale di produzione di energia e si sta
impossessando dei terreni uccidendo le vacche che vi pascolano. 13
set 2025
Se volete saperne di più potete leggere "Ucraina"
"Next" o "Biolab" L'unico modo per avere i miei libri è
scrivendomi all'indirizzo email:
francofracassi1@gmail.com
L'11 settembre 2001, eventi sorprendenti si sono sviluppati negli
USA - inclusa la completa distruzione delle Torri 1, 2 e 7 del World Trade
Center di New York.
Questi avvenimenti hanno cambiato il mondo e
anche le nostre vite. Eppure, solo alcuni anni più tardi fu aperta una
indagine ufficiale in merito a quei fatti. Tutti i media mainstream hanno in
genere sposato il punto di vista che riteneva adeguata quella indagine -
talmente adeguata che a nessuno era permesso di metterla seriamente in
questione. Tuttavia, la foto accanto mostra che
il WTC 1 (come il WTC 2) non ha affatto "preso fuoco" né si è "schiantato
al suolo". Al contrario, si è trasformato in polvere in piena aria,
lasciando dietro di sé quasi nulla dello stesso edificio.
Dr Judy Wood, già docente alla Clemson University, USA,
con una laurea in Ingegneria Civile, Ingegneria Meccanica e Scienza
Ingegneristica dei Materiali, ci presenterà una serie di prove evidenti,
raramente viste, che dimostrano che cosa è realmente accaduto a quelle enormi
strutture. Il suo dettagliato studio scientifico presenta ed espone delle
conclusioni che mettono in dubbio la spiegazione ufficiale e che gran parte
dell'opinione pubblica non ha mai avuto l'opportunità di conoscere, ascoltare
e valutare. La Dr Wood è stata la sola persona a sottoporre gli elementi del
suo studio forense in una Corte Federale degli Stati Uniti nel 2007, notizia
che è stata del resto censurata.
Dr Judy Wood, statunitense, già
professoressa di ingegneria meccanica e scienza dei materiali all'università
di Clemson (Carolina del Sud), è autrice del libro "Where did the towers go?".
Da diversi anni i suoi studi basati sulle evidenze e la sua voce fuori dal
coro gettano una luce differente sugli eventi dell'11 settembre, in
particolare sulle modalità con cui sono state dissolte in aria le torri e
altri edifici del WTC di New York.
L'11 settembre 2001, eventi sorprendenti si sono sviluppati negli
USA - inclusa la completa distruzione delle Torri 1, 2 e 7 del World Trade
Center di New York.
Questi avvenimenti hanno cambiato il mondo e
anche le nostre vite. Eppure, solo alcuni anni più tardi fu aperta una
indagine ufficiale in merito a quei fatti. Tutti i media mainstream hanno in
genere sposato il punto di vista che riteneva adeguata quella indagine -
talmente adeguata che a nessuno era permesso di metterla seriamente in
questione. Tuttavia, la foto accanto mostra che
il WTC 1 (come il WTC 2) non ha affatto "preso fuoco" né si è "schiantato
al suolo". Al contrario, si è trasformato in polvere in piena aria,
lasciando dietro di sé quasi nulla dello stesso edificio.
Dr Judy Wood, già docente alla Clemson University, USA,
con una laurea in Ingegneria Civile, Ingegneria Meccanica e Scienza
Ingegneristica dei Materiali, ci presenterà una serie di prove evidenti,
raramente viste, che dimostrano che cosa è realmente accaduto a quelle enormi
strutture. Il suo dettagliato studio scientifico presenta ed espone delle
conclusioni che mettono in dubbio la spiegazione ufficiale e che gran parte
dell'opinione pubblica non ha mai avuto l'opportunità di conoscere, ascoltare
e valutare. La Dr Wood è stata la sola persona a sottoporre gli elementi del
suo studio forense in una Corte Federale degli Stati Uniti nel 2007, notizia
che è stata del resto censurata.
Dr Judy Wood, statunitense, già
professoressa di ingegneria meccanica e scienza dei materiali all'università
di Clemson (Carolina del Sud), è autrice del libro "Where did the towers go?".
Da diversi anni i suoi studi basati sulle evidenze e la sua voce fuori dal
coro gettano una luce differente sugli eventi dell'11 settembre, in
particolare sulle modalità con cui sono state dissolte in aria le torri e
altri edifici del WTC di New York.
L'11 settembre 2001, eventi sorprendenti si sono sviluppati negli
USA - inclusa la completa distruzione delle Torri 1, 2 e 7 del World Trade
Center di New York.
Questi avvenimenti hanno cambiato il mondo e
anche le nostre vite. Eppure, solo alcuni anni più tardi fu aperta una
indagine ufficiale in merito a quei fatti. Tutti i media mainstream hanno in
genere sposato il punto di vista che riteneva adeguata quella indagine -
talmente adeguata che a nessuno era permesso di metterla seriamente in
questione. Tuttavia, la foto accanto mostra che
il WTC 1 (come il WTC 2) non ha affatto "preso fuoco" né si è "schiantato
al suolo". Al contrario, si è trasformato in polvere in piena aria,
lasciando dietro di sé quasi nulla dello stesso edificio.
Dr Judy Wood, già docente alla Clemson University, USA,
con una laurea in Ingegneria Civile, Ingegneria Meccanica e Scienza
Ingegneristica dei Materiali, ci presenterà una serie di prove evidenti,
raramente viste, che dimostrano che cosa è realmente accaduto a quelle enormi
strutture. Il suo dettagliato studio scientifico presenta ed espone delle
conclusioni che mettono in dubbio la spiegazione ufficiale e che gran parte
dell'opinione pubblica non ha mai avuto l'opportunità di conoscere, ascoltare
e valutare. La Dr Wood è stata la sola persona a sottoporre gli elementi del
suo studio forense in una Corte Federale degli Stati Uniti nel 2007, notizia
che è stata del resto censurata.
Dr Judy Wood, statunitense, già
professoressa di ingegneria meccanica e scienza dei materiali all'università
di Clemson (Carolina del Sud), è autrice del libro "Where did the towers go?".
Da diversi anni i suoi studi basati sulle evidenze e la sua voce fuori dal
coro gettano una luce differente sugli eventi dell'11 settembre, in
particolare sulle modalità con cui sono state dissolte in aria le torri e
altri edifici del WTC di New York.
La Casa Bianca accusa, prove alla mano, l'ex presidente di aver
cospirato insieme ai capi di Cia ed Fbi per far fuori Trump. Si sono
letteralmente inventati il Russiagate. La Russia non ha mai alterato
un'elezione di un altro Paese. Per la prima volta i giornalisti invitati a
fare il loro mestiere, verificando le notizie...
Fino ad oggi, Fabio Testi è l'unico uomo di spettacolo che si sia
esposto in prima persona contro la carneficina di Gaza. Se conoscete
attrici o attori italiani, fategli arrivare questo video (sulle loro pagine
social). Grazie. 12 giu 2025
Gli eventi occorsi nell'anno 1996, ad un anno dalla 1^ richiesta di archiviazione.
Viene nuovamente convocato Raoul Bonarelli per "essere inteso come testimonio nel procedimento penale contro ignoti nel sequestro di persona in danno di Orlandi Emanuela e Gregori Mirella" per alcune telefonate intercettate.
ALLA SCOPERTA DEI MISTERI DEL WORLD ECONOMIC FORUM
Dal 20 al 24 gennaio si è tenuto a Davos l'annuale riunione del World Economic Forum dal titolo: "Collaborazione per l'era intelligente", con chiaro riferimento all'intelligenza artificiale.
Ogni anno che passa, il Wef rappresenta sempre più lo spirito guida della politica e dell'economia mondiali. Mentre Klaus Schwab e il suo vice Yuval Noah Harari hanno acquisito l'aura dei grandi saggi, di coloro che plasmano con i loro libri e i loro discorsi il pensiero filosofico sul futuro.
Che cos'è esattamente il Wef? È una organizzazione indipendente oppure è legata a qualche gruppo di potere? Se sì, quale? Quali legami ci sono tre il World Economic Forum e il nazismo? E qual è la storia di Schwab e di Harari? Qual è il mondo verso il quale ci stanno portando?
"Le mani sul mondo" è un libro inchiesta che cerca di dare risposta a queste domande. Realizzato da Franco Fracassi e da Carmen Tortora, ci fa immergere nel mondo dell'élite internazionale e ci spiega quali sono le origini di tutto ciò.
La concentrazione di anidride carbonica nell'atmosfera è estremamente
bassa
e solo
una piccola frazione di questa è attribuibile alle attività umane.
Eppure è su questa porzione che si concentra gran parte del dibattito sul
cambiamento che viene sbandierato in questi ultimi anni. 12 nov
2024.
Nel 2024 Svezia e Finlandia hanno concesso agli Stati Uniti 32 basi militari
in cui possono schierare proprie forze, anche nucleari, a ridosso della
Russia. Contemporaneamente gli Stati Uniti hanno schierano le nuove bombe
nucleari B61-12 in Italia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Turchia.
Inevitabile la risposta della Russia: essa ha schierato in Bielorussia armi
nucleari tattiche in grado di colpire le basi nucleari USA-NATO in Europa.
Il presidente Biden ha autorizzato l'Ucraina a usare contro la Russia
missili ATACMS con gittata di oltre 300 km. Poco dopo la Gran Bretagna ha
autorizzato l'Ucraina a usare contro la Russia missili Storm Shadows a lungo
raggio, alla cui produzione partecipa anche l'Italia con la Leonardo. A
questo punto la Russia ha colpito un impianto aerospaziale militare ucraino
con il nuovo missile ipersonico Oreshnik a testate multiple non-nucleari,
armabile anche di testate nucleari. Il Vertice del G7 sotto presidenza
italiana proclama quale sua priorità "la difesa del sistema internazionale
basato sulla forza del diritto.", dichiarando che "la guerra d'aggressione
russa all'Ucraina ne ha intaccato i principi e ha scatenato una crescente
instabilità, visibile nei diversi focolai di crisi". Ciò viene dichiarato
dal G7, di cui 6 membri (Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Francia,
Germania e Italia) sono le maggiori potenze della NATO, che ha fatto
esplodere la guerra in Ucraina contro la Russia, alle quali si aggiunge il
Giappone, maggiore partner della NATO in Asia Orientale contro la Cina. Nel
mirino del G7 non c'è solo la Russia, ma l'intera organizzazione dei BRICS,
quest'anno sotto presidenza russa, allargatasi da 5 a 10 membri e in
ulteriore sviluppo: sono oltre 30 i paesi che vogliono entrare a farne
parte. Già oggi il prodotto interno lordo dei BRICS supera quello del G7 e
le previsioni del 2024-2029 indicano una crescita economica dei BRICS,
dovuto in particolare alla Cina, del 44% a confronto del 21% del G7. Non
potendo impedire con strumenti economici lo sviluppo dei BRICS, il G7 cerca
di conservare il predominio con strumenti bellici. Lo scenario europeo
è strettamente collegato a quello mediorientale. Quando il 7 Ottobre 2023 si
è verificato l'attacco di Hamas contro Israele, Grandangolo titolava "L'11
Settembre del Medioriente", in base a una serie di fatti che dimostravano
l'esistenza di un piano analogo a quello che, l'11 Settembre 2001, era
servito a scatenare la "guerra globale al terrorismo" che aveva portato
all'invasione dell'Afghanistan e dell'Iraq da parte degli Stati Uniti e
della NATO. Il piano attuato da Hamas il 7 Ottobre 2023 era noto da un anno
ai capi di Israele, che non sono stati colti di sorpresa dall'attacco, ma lo
hanno agevolato, servendo a giustificare l'apertura di un vasto fronte di
guerra nella regione strategica del Medioriente con il duplice obiettivo di
cancellare i Territori Palestinesi, scatenando un genocidio per rendere
impossibile la creazione di uno Stato Palestinese, e di innescare una
reazione a catena di conflitti in Medioriente attaccando il Libano, lo
Yemen, la Siria. Israele è la punta di lancia con cui gli Stati Uniti e
le potenze europee cercano di conservare con la guerra il predominio in
Medioriente, dove stanno perdendo terreno. Principale obiettivo nel loro
mirino è l'Iran, divenuto snodo strategico del Corridoio di trasporto
Nord-Sud fino in India e oltre, con cui la Russia aggira il blocco attuato
da NATO e UE, e allo stesso tempo snodo strategico della Nuova Via della
Seta dalla Cina all'Europa. A Gaza proseguono gli attacchi aerei e
terrestri, che hanno reso questo territorio inabitabile provocando oltre
50.000 morti, tra cui circa 20.000 bambini, e oltre 100.000 feriti in gran
parte destinati a morire perché Israele ha distrutto gli ospedali.
Incalcolabile il numero di morti provocati da Israele privando la
popolazione palestinese di cibo, acqua potabile e medicine. Contemporaneamente
Israele sta "ridisegnando" la Cisgiordania, demolendo intere sue parti con i
bulldozer, uccidendo e terrorizzando la popolazione con continui
rastrellamenti. Si contano già circa 1.000 morti e 6.000 feriti tra i
civili. Con un metodico genocidio, condannato dalla Corte Internazionale di
Giustizia dell'ONU, Israele sta demolendo i Territori occupati che
costituiscono lo Stato palestinese. Lo fa impunemente perché è sostenuto
politicamente e militarmente dagli Stati Uniti e dalla NATO. La guerra
condotta da Israele sta ora investendo il Libano: prima gli attacchi mirati
a capi politici e militari degli Hezbollah, quindi la strage con
cercapersone e walkie-talkies esplosivi, seguita da attacchi aerei e
terrestri indiscriminati, in cui vengono usati anche proiettili al fosforo
bianco contro insediamenti civili.
Centosessantottesima puntata della trasmissione Pangea Grandangolo, la
rassegna stampa internazionale di Byoblu, andata in onda sul canale tv
Byoblu il 03/01/2025.
"In Medio Oriente l'Europa è stata inesistente. Ma questo perché ci sono
le lobby di Israele che hanno il potere di condizionare la politica
statunitense e anche quella europea". A dirlo è l'ex ambasciatrice italiana in Svezia e Belgio
Elena Basile. L'ex diplomatica, autrice del libro "L'occidente e il
nemico permanente", è stata ospite a Palermo della rassegna "Resistenz3" del
collettivo Our Voice. "Quello che sta accadendo in israele non è molto
lontano da quello che sta accadendo in Ucraina. I fattori economici che
portano l'Occidente in queste guerre sono gli stessi: è la
militarizzazione del dollaro". E in questo contesto di complicità ogni forma
di dissenso, secondo Basile, è messa a tacere sul nascere, soprattuto negli
Stati Uniti, perché "la lobby di Israele ha potere per quel che riguarda le
carriere politiche della classe dirigente americana". Il conflitto
Israele-Palestina, ha aggiunto, è un fallimento della politica
internazionale "perché quando si tratta di votare una risoluzione per il
cessate il fuoco, a votare contro sono gli Stati uniti, l'Italia e l'Europa
che non tolgono solidarietà a Israele nemmeno dopo il genocidio che sta
commettendo". Il suo appello è di non cadere nella trappola dei media
mainstream per cui appena si cerca di difendere la causa palestinese
immediatamente si diventa antisemiti. In questo contesto generale Elena
Basile ritiene che "l'unico modo di far trionfare la causa palestinese è
purtroppo la politica e la diplomazia". E dinanzi allo strapotere delle
lobby sioniste l'invito è quello di continuare a testimoniare la verità,
federare il dissenso e capire che la lotta per la Palestina è una lotta
contro l'imperialismo americano, vero sostenitore del sionismo colonialista.
9 ott 2024.