giovedì 16 gennaio 2025

Che anno sarà il 2025? Promemoria del 2024 - 2025.01.03 - Pangea Grandangolo



Nel 2024 Svezia e Finlandia hanno concesso agli Stati Uniti 32 basi militari in cui possono schierare proprie forze, anche nucleari, a ridosso della Russia. Contemporaneamente gli Stati Uniti hanno schierano le nuove bombe nucleari B61-12 in Italia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Turchia. Inevitabile la risposta della Russia: essa ha schierato in Bielorussia armi nucleari tattiche in grado di colpire le basi nucleari USA-NATO in Europa.
Il presidente Biden ha autorizzato l'Ucraina a usare contro la Russia missili ATACMS con gittata di oltre 300 km. Poco dopo la Gran Bretagna ha autorizzato l'Ucraina a usare contro la Russia missili Storm Shadows a lungo raggio, alla cui produzione partecipa anche l'Italia con la Leonardo. A questo punto la Russia ha colpito un impianto aerospaziale militare ucraino con il nuovo missile ipersonico Oreshnik a testate multiple non-nucleari, armabile anche di testate nucleari.
Il Vertice del G7 sotto presidenza italiana proclama quale sua priorità "la difesa del sistema internazionale basato sulla forza del diritto.", dichiarando che "la guerra d'aggressione russa all'Ucraina ne ha intaccato i principi e ha scatenato una crescente instabilità, visibile nei diversi focolai di crisi". Ciò viene dichiarato dal G7, di cui 6 membri (Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia) sono le maggiori potenze della NATO, che ha fatto esplodere la guerra in Ucraina contro la Russia, alle quali si aggiunge il Giappone, maggiore partner della NATO in Asia Orientale contro la Cina. Nel mirino del G7 non c'è solo la Russia, ma l'intera organizzazione dei BRICS, quest'anno sotto presidenza russa, allargatasi da 5 a 10 membri e in ulteriore sviluppo: sono oltre 30 i paesi che vogliono entrare a farne parte. Già oggi il prodotto interno lordo dei BRICS supera quello del G7 e le previsioni del 2024-2029 indicano una crescita economica dei BRICS, dovuto in particolare alla Cina, del 44% a confronto del 21% del G7. Non potendo impedire con strumenti economici lo sviluppo dei BRICS, il G7 cerca di conservare il predominio con strumenti bellici.
Lo scenario europeo è strettamente collegato a quello mediorientale. Quando il 7 Ottobre 2023 si è verificato l'attacco di Hamas contro Israele, Grandangolo titolava "L'11 Settembre del Medioriente", in base a una serie di fatti che dimostravano l'esistenza di un piano analogo a quello che, l'11 Settembre 2001, era servito a scatenare la "guerra globale al terrorismo" che aveva portato all'invasione dell'Afghanistan e dell'Iraq da parte degli Stati Uniti e della NATO. Il piano attuato da Hamas il 7 Ottobre 2023 era noto da un anno ai capi di Israele, che non sono stati colti di sorpresa dall'attacco, ma lo hanno agevolato, servendo a giustificare l'apertura di un vasto fronte di guerra nella regione strategica del Medioriente con il duplice obiettivo di cancellare i Territori Palestinesi, scatenando un genocidio per rendere impossibile la creazione di uno Stato Palestinese, e di innescare una reazione a catena di conflitti in Medioriente attaccando il Libano, lo Yemen, la Siria.
Israele è la punta di lancia con cui gli Stati Uniti e le potenze europee cercano di conservare con la guerra il predominio in Medioriente, dove stanno perdendo terreno. Principale obiettivo nel loro mirino è l'Iran, divenuto snodo strategico del Corridoio di trasporto Nord-Sud fino in India e oltre, con cui la Russia aggira il blocco attuato da NATO e UE, e allo stesso tempo snodo strategico della Nuova Via della Seta dalla Cina all'Europa.
A Gaza proseguono gli attacchi aerei e terrestri, che hanno reso questo territorio inabitabile provocando oltre 50.000 morti, tra cui circa 20.000 bambini, e oltre 100.000 feriti in gran parte destinati a morire perché Israele ha distrutto gli ospedali. Incalcolabile il numero di morti provocati da Israele privando la popolazione palestinese di cibo, acqua potabile e medicine.
Contemporaneamente Israele sta "ridisegnando" la Cisgiordania, demolendo intere sue parti con i bulldozer, uccidendo e terrorizzando la popolazione con continui rastrellamenti. Si contano già circa 1.000 morti e 6.000 feriti tra i civili. Con un metodico genocidio, condannato dalla Corte Internazionale di Giustizia dell'ONU, Israele sta demolendo i Territori occupati che costituiscono lo Stato palestinese. Lo fa impunemente perché è sostenuto politicamente e militarmente dagli Stati Uniti e dalla NATO. La guerra condotta da Israele sta ora investendo il Libano: prima gli attacchi mirati a capi politici e militari degli Hezbollah, quindi la strage con cercapersone e walkie-talkies esplosivi, seguita da attacchi aerei e terrestri indiscriminati, in cui vengono usati anche proiettili al fosforo bianco contro insediamenti civili.

Centosessantottesima puntata della trasmissione Pangea Grandangolo, la rassegna stampa internazionale di Byoblu, andata in onda sul canale tv Byoblu il 03/01/2025.

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