mercoledì 6 novembre 2024

Rete Voltaire I principali titoli della settimana 6 nov 2024

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Pesantemente attaccato il sito di Réseau Voltaire
 

 
Il presidente boliviano Luis Arce avrebbe pianificato l'uccisione del rivale Evo Morales
 
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giovedì 31 ottobre 2024

PUFF DADDY. LO SCANDALO SI ALLARGA - Enrica Perucchietti



Il caso Puff Daddy continua a tenere banco: ne parlano tutti. I social sono invasi da foto inquietanti, filmati, testi di canzoni decriptati, fino alle più agguerrite teorie del complotto.
Gli Stati Uniti sono paralizzati da uno dei più grossi scandali degli ultimi anni che non riguarda solo il mondo musicale, ma tutto lo showbiz Hollywoodiano.

Daddy, o Diddy, o Love, o Sean è al centro di gravi accuse (di violenza sessuale ed abusi fisici e psicologici) avanzate dalla modella e cantante Cassie Ventura, con cui ha avuto una lunga relazione e che sono state risolte con un accordo economico extragiudiziale, ma una volta aperto il vaso di Pandora, più di 120 altre denunce lo hanno investito in pieno.

Il 9 ottobre, a New York, si sono aperte le porte del tribunale per Daddy: sulla carta potrebbe addirittura scattare l'ergastolo, tanto fitta è la rete di accuse, ma gli esperti di diritto americano sostengono che, non essendoci decessi legati ai suoi reati, probabilmente la condanna orbiterà tra i 10 e i 20 anni di carcere, fatto salvo l'omicidio di Tupac, ancora da indagare.

In attesa del processo, previsto in primavera, Diddy resta in carcere, mentre i suoi legali hanno proposto una cauzione di 50 milioni di dollari, il monitoraggio dei movimenti tramite classica cavigliera con GPS e una ristrettissima lista di visitatori, eventualmente nessuna di sesso femminile.

Niente da fare. Secondo il giudice sarebbero troppi i rischi e il produttore e rapper, nonostante si senta forte del suo colossale potere economico, resta in galera, anche se continua a dichiararsi innocente. 13 ott 2024.

https://www.fcom.it/puff-daddy-lo-scandalo-si-allarga/

martedì 29 ottobre 2024

Rete Voltaire I principali titoli della settimana 29 ott 2024


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I coloni preparano il «reinsediamento a Gaza»
 

 
La Cina pubblica un rapporto sullo spionaggio statunitense su internet
 
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lunedì 28 ottobre 2024

Elena Basile: le lobby di Israele condizionano la politica USA



"In Medio Oriente l'Europa è stata inesistente. Ma questo perché ci sono le lobby di Israele che hanno il potere di condizionare la politica statunitense e anche quella europea".
A dirlo è l'ex ambasciatrice italiana in Svezia e Belgio Elena Basile. L'ex diplomatica, autrice del libro "L'occidente e il nemico permanente", è stata ospite a Palermo della rassegna "Resistenz3" del collettivo Our Voice. "Quello che sta accadendo in israele non è molto lontano da quello che sta accadendo in Ucraina. I fattori economici che portano l'Occidente in queste guerre sono gli stessi:  è la militarizzazione del dollaro". E in questo contesto di complicità ogni forma di dissenso, secondo Basile, è messa a tacere sul nascere, soprattuto negli Stati Uniti, perché "la lobby di Israele ha potere per quel che riguarda le carriere politiche della classe dirigente americana". Il conflitto Israele-Palestina, ha aggiunto, è un fallimento della politica internazionale "perché quando si tratta di votare una risoluzione per il cessate il fuoco, a votare contro sono gli Stati uniti, l'Italia e l'Europa che non tolgono solidarietà a Israele nemmeno dopo il genocidio che sta commettendo". Il suo appello è di non cadere nella trappola dei media mainstream per cui appena si cerca di difendere la causa palestinese immediatamente si diventa antisemiti. In questo contesto generale Elena Basile ritiene che "l'unico modo di far trionfare la causa palestinese è purtroppo la politica e la diplomazia". E dinanzi allo strapotere delle lobby sioniste l'invito è quello di continuare a testimoniare la verità, federare il dissenso e capire che la lotta per la Palestina è una lotta contro l'imperialismo americano, vero sostenitore del sionismo colonialista. 9 ott 2024.

https://www.youtube.com/watch?v=18cKdvjo2rg

giovedì 24 ottobre 2024

CASO PUFF DADDY. L'OMERTÀ E IL SUCCESSO - Enrica Perucchietti



Il caso Puff Daddy si allarga e il tabloid Daily Star fa una classifica su quanto si devono preoccupare alcune star che frequentavano le sue feste particolari.

Sean Combs è stato arrestato il 16 settembre e le accuse sono gravissime: associazione a delinquere, ottenimento di prestazioni sessuali esercitato con la forza, frode, coercizione e trasferimento di prostitute da uno stato all'altro.

Quello più inquietante riguarda il ritrovamento tra le sue case di Los Angeles e Miami di oltre mille bottiglie di olio lubrificante per bambini. Chiaro che va dimostrato a cosa servissero, curioso però che il suo avvocato abbia commentato il fatto, diminuendone la quantità.

Nelle scorse ore sulla stampa scandalistica sono state stilate anche classifiche su quanto si devono preoccupare alcune star che frequentavano le feste orgiastiche di Diddy.
C'è un arbitrario accumulo di nomi di politici, attori, musicisti: da Jay-Z  a Ashton Kutcher, da Khloe Kardashian a Paris Hilton.

Leonardo DiCaprio, star di Titanic, ha partecipato in passato alle serate di Diddy e ci sono foto che lo ritraggono alla festa White quando era più giovane, ma oggi non sembra più essere in contatto.

https://www.fcom.it/caso-puff-daddy-lomerta-e-il-successo/


martedì 22 ottobre 2024

Rete Voltaire I principali titoli della settimana 22 ott 2024


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La Cina pubblica un rapporto sullo spionaggio statunitense su internet
 

 
Gli anglosassoni proseguono i bombardamenti nello Yemen nonostante West Point li consideri inefficaci
 
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lunedì 21 ottobre 2024

Morte di Andrea Purgatori: fu Errore Medico: "una catastrofica sequela di errori ed omissioni"



"I neuro radiologi indagati refertarono non correttamente l'esame di risonanza magnetica dell'8 maggio 2023 per imperizia e imprudenza e quelli del 6 giugno e dell'8 luglio per imperizia. Il cardiologo Laudani effettuò approfondimenti diagnostici insufficienti" e da lui, in particolare scrivono i periti, c'è stata "una catastrofica sequela di errori ed omissioni". E' quanto emerge nelle conclusioni della perizia medico-legale disposta dal gip del tribunale di Roma nell'ambito dell'incidente probatorio nell'indagine della Procura sulla morte del giornalista Andrea Purgatori. Nel registro degli indagati sono iscritti, per omicidio colposo il radiologo Gianfranco Gualdi, il suo assistente Claudio Di Biasi e la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo, entrambi appartenenti alla sua equipe, e il cardiologo Guido Laudani.

Per i periti "un corretto trattamento diagnostico-terapeutico avrebbe consentito al paziente Purgatori un periodo di sopravvivenza superiore a quanto ebbe a verificarsi. La letteratura scientifica considera il tasso di sopravvivenza a 1 anno in misura dell'80% qualora l'endocardite venga tempestivamente adeguatamente trattata". Nel documento si afferma che l'endocardite, che fu la causa del decesso di Purgatori, "avrebbe potuto essere individuata più tempestivamente, per lo meno all'inizio del ricovero dal 10 al 23 giugno del 2023, o ancora prima, nella seconda età di maggio 2023 qualora i neuro radiologi avessero correttamente valutato l'esito degli accertamenti svolti l'8 maggio".

https://www.youtube.com/watch?v=t--cl8QKUiA