sabato 13 novembre 2021

Il Corriere di Magliano sabato 13 novembre 2021: Tutta la vita al fianco di don Antonio Sciarra, la testimonianza di Renato Cucchiarelli: “Era instancabile”


Il Corriere di Magliano

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Tutta la vita al fianco di don Antonio Sciarra, la testimonianza di Renato Cucchiarelli: "Era instancabile"
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Magliano de' Marsi. Quando si scoraggiava pensando che non sarebbe riuscito nel fare qualcosa, egli lo guardava e gli diceva che nulla era impossibile. Poi gli indicava il cielo e gli diceva: "Ci pen…

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venerdì 12 novembre 2021

DAVID ROSSI / SPUNTA UN AUDIO: “FU UCCISO”


Qualcosa si muove nel giallo per la morte di David Rossi, il responsabile della comunicazione al ‘Monte dei Paschi di Siena’ volato giù dal quarto piano di Palazzo Salimbeni ormai otto anni e mezzo fa, ossia il 3 marzo 2013.

Nel corso di una fresca puntata delle ‘Iene’ – gli unici a tenere ‘in piedi’ il caso con frequenti reportage al calor bianco – è stato mandato in onda l’audio di una intercettazione telefonica e si sono potute ascoltare le parole pronunciate dall’ex deputato forzista e avvocato Giancarlo Pittelli (appena finito in galera per un’inchiesta della magistratura sui rapporti tra massoneria, ‘ndrangheta e finanza). Pittelli, intercettato appunto, dice: “Se riaprono le indagini sulla morte di Rossi succederà un casino grosso”. E aggiunge: “Se si sa chi l’ha ammazzato… non si è suicidato Rossi, non si è suicidato… Rossi è stato ucciso”.

giovedì 11 novembre 2021

Al via a Magliano il corso Blsd per l'utilizzo del defibrillatore, sinergia tra Asl e Comune


Al via a Magliano il corso Blsd per l'utilizzo del defibrillatore, sinergia tra Asl e Comune
- MarsicaLive

Posted: 10 Nov 2021 06:42 AM PST

mercoledì 10 novembre 2021

DISAPPLICAZIONE DI NORME ILLEGITTIME - ComiCost Comitato per le libertà Costituzionali

Comunicato n. 40 del 5 Novembre 2021

A fronte della possibilità per il privato cittadino e quindi anche per il datore di lavoro di disapplicare le norme italiane che siano in contrasto con le norme europee, Comicost ha predisposto una lettera di invito, per i datori di lavoro, alla disapplicazione delle norme italiane che illegittimamente introducono una forma di obbligo del green pass.

Tale lettera può essere inviata dal lavoratore al datore di lavoro, affinchè quest’ultimo metta in atto la disapplicazione per i motivi indicati nella medesima.

Si fa altresì presente che la disapplicazione può essere invocata anche in qualsiasi altra situazione: 

Accesso agli esercizi aperti al pubblico,

accesso a qualsiasi altro luogo dove è previsto l’uso del green pass 

(scuole, ospedali, RSA, palestre, uffici postali, ristoranti, negozi, treni ad alta velocità, eccetera)

Comicost

Allegato: Lettera di proposta di disapplicazione (5 Nov. 2021)

martedì 9 novembre 2021

Velino, la montagna vietata

Qual è la vetta più pericolosa del mondo? Uno sguardo alla storia suggerisce l’Eiger, il K2 o il Cervino. Se si bada alle statistiche, invece, entrano nella gara il Monte Bianco e l’Everest. Dall’Abruzzo, invece, arriva un suggerimento diverso. La montagna più pericolosa è il Velino, terza vetta dell’Appennino per quota. Una montagna ripida, in parte rocciosa, che tocca i 2486 metri e sorveglia Avezzano e il Fucino e nelle giornate limpide si lascia vedere da Roma. 

Due mesi fa abbiamo riferito dell’ordinanza con cui il Comune di Massa d’Albe, la Riserva Naturale Monte Velino e i Carabinieri Forestali dell’Ufficio per la Biodiversità di Castel di Sangro hanno vietato l’accesso dal 15 novembre al 30 aprile alla Val Majelama “per motivi di sicurezza pubblica legati al pericolo di slavine”. Qualche settimana dopo, il Parco regionale Sirente-Velino, che comprende geograficamente ma non controlla la Riserva, ha proposto un regolamento per l’utilizzo dei sentieri in veste estiva. Oltre a fornire consigli sulla scelta del percorso, su attrezzatura e abbigliamento e su come comportarsi in caso di emergenze, il documento impone agli escursionisti di segnalare in anticipo la propria presenza, e di “assumersi la responsabilità a titolo personale, sia civilmente che penalmente” in caso di incidenti.

lunedì 8 novembre 2021

SICUREZZA: UNARMA NON SIAMO CITTADINI DI SERIE B


Noi di MittDolcino crediamo fortemente nell’Arma dei Carabinieri, una delle ultime Istituzioni ancora sane a livello nazionale e locale.

Rilanciamo questo comunicato di UNARMA.

*****

Leggiamo con stupore la circolare a firma del Generale di Divisione Marco Menicucci e non possiamo restare che sgomenti in quanto il suo contenuto sembra essere concepito in tempi arcaici ovvero, assai lontano da questo XXI secolo.
La cosa che ci lascia ancor di più basiti è il fatto che lo stesso generale è anche presidente del Cocer Carabinieri ovvero, quell’organismo di rappresentanza che dovrebbe tutelare il benessere del personale.
Ricordiamo che il militare Carabiniere ha i medesimi diritti di tutti i cittadini italiani ovvero, di diffidare il datore di lavoro direttamente oppure tramite proprio legale per comportamenti che possano presentare aspetti di illegittimità anche e soprattutto se costituzionali.
Il Datore di lavoro/comandante ha l’obbligo di valutare la disapplicazione delle norme da cui discendono le disposizioni interne rivolgendosi al giudice precostituito al giudizio in relazione al tipo di norma cui si fa riferimento e la violazione contestata. Oppure può rispondere al militare/lavoratore motivando la validità della norma e il militare riservarsi di ricorrere impugnando norma e motivazione. Il fatto che si censuri chi propone iniziative cosi legittime viola l art. 3 Cost. discriminando i pari diritti di tutela di posizioni giuridiche definite sia come diritti soggettivi o interessi legittimi presentando aspetti manifestamente contra legem. È singolare che a chi richiama “Il Giudice delle Leggi”(ovvero la Corte Costituzionale) ciò possa sfuggire. Si sottolinea che la formula del giuramento citata è molto chiara disponendo che con disciplina ed onore si osservano i doveri del proprio status militare nella misura in cui si difendano i valori costituzionali e le leggi quali manifestazione legittima di sovranità. I decreti non possono comprimere libertà fondamentali aspetto che chi si assume l’onore e l’onore di dirigere una Istituzione come l’Arma dei Carabinieri dovrebbe comprendere molto bene.
La risposta del generale presenterebbe, a nostro avviso, profili giuridicamente censurabili, così in una nota il segretario del sindacato dell’Arma dei Carabinieri Unarma, Antonio Nicolosi.
A nostro avviso -continua Nicolosi- si sta smarrendo la bussola ovvero, si sta radicando un isterismo non più comprensibile. Auspichiamo un passo indietro e chiediamo un intervento del Comandante Generale e Ministro della difesa.

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