La tragica sceneggiata è senza fine.
A 27 anni esatti dall’assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin la giustizia italiana non ha ancora raccolto uno straccio di verità. Nonostante ci sia una montagna di prove, di elementi e di fatti su cui basarsi per arrivare ad un processo che inchiodi alle loro responsabilità non solo i killer ma soprattutto i mandanti, rimasti impunemente per tutti questi anni a piede libero.
Una autentica vergogna di Stato, tanto più perché è infarcita di un ancor più autentico Depistaggio, altrettanto di Stato, come ha certificato tre anni fa la clamorosa sentenza pronunciata dal tribunale di Perugia che ha scagionato dalle accuse inventate di sana pianta il giovane somalo, Omar Hashi Hassan, processato e condannato in ben tra gradi di giudizio, scontando addirittura 16 anni di galera da innocente.