mercoledì 16 dicembre 2020

STATI UNITI, LA PARTITA FRA TRUMP E BIDEN NON È ANCORA CHIUSA – Fulvio Grimaldi


Dopo che i grandi elettori hanno confermato la vittoria di Biden, sembra che la partita elettorale negli Stati Uniti sia definitivamente archiviata e che dunque l’establishment americano, che ha fatto di tutto per portare il senatore democratico alla Casa Bianca, abbia definitivamente chiuso la partita.

Tuttavia, secondo Fulvio Grimaldi, giornalista e inviato di guerra, i giochi non sono ancora chiusi: la Corte Suprema, infatti, ha rifiutato di esprimersi sul ricorso presentato dal Texas ed altri 17 Stati, ma solo per un problema di forma quindi senza entrare nel merito delle accuse di brogli presentate dagli Stati.

CAMPAGNA DI MACELLAZIONE A DOMICILIO DEI SUINI PER IL CONSUMO PRIVATO 2020-2021

CAMPAGNA DI MACELLAZIONE A DOMICILIO DEI SUINI PER IL CONSUMO PRIVATO 2020-2021

Posted: 14 Dec 2020 03:00 PM PST

Vedasi documento allegato.
 

Allegati

martedì 15 dicembre 2020

AVVISO RIAPERTURA TERMINI PER PRESENTARE DOMANDA BUONI SPESA DI SOLIDARIETA ALIMENTARE - NUOVO TERMINI DI SCADENZA ORE 14,00 DEL 16 DICEMBRE 2020

AVVISO RIAPERTURA TERMINI PER PRESENTARE DOMANDA BUONI SPESA DI SOLIDARIETA ALIMENTARE - NUOVO TERMINI DI SCADENZA ORE 14,00 DEL 16 DICEMBRE 2020.

Posted: 13 Dec 2020 03:00 PM PST

Si avvisa che con determinazione dirigenziale N. 817/2020 del 14/12/2020 è stato riaperto il termine l'avviso per presentare le domande per i buoni spesa di Solidarietà Alimentare. Il nuovo ed ultimo termine di scadenza è fissato alle ore 14,00 del 16 Dicembre 2020. L'avviso è il modello domanda nel link è lo stesso. 
Allegati

lunedì 14 dicembre 2020

Concorso fotografico “Il mio presepe” promosso dalla Pro Loco di Magliano de' Marsi, ecco le modalità di partecipazione


Concorso fotografico “Il mio presepe” promosso dalla Pro Loco di Magliano de' Marsi, ecco le modalità di partecipazione - Terre Marsicane

Posted: 03 Dec 2020 07:12 AM PST


sabato 12 dicembre 2020

BROGLI ELETTORALI USA: 18 STATI RICORRONO ALLA CORTE SUPREMA



Non è mai successo nella storia degli Stati Uniti d’America. Il Texas ha presentato un ricorso alla Corte Suprema per denunciare i presunti brogli durante l’ultima elezione presidenziale e invalidare il voto in 4 Stati: Georgia, Pennsylvania, Michigan e Wisconsin. Al ricorso, promosso dal procuratore generale del Texas, Ken Paxton, si sono aggiunti altri 17 Stati.

Le accuse contenute nell’atto di citazione sollevano dubbi sull’integrità e legittimità delle elezioni nei quattro Stati, attualmente attribuiti a Joe Biden e fondamentali per l’elezione di quest’ultimo.
La contestazione del voto in questi 4 Stati potrebbe mettere in discussione ben 62 grandi elettori. Se la Corte Suprema accogliesse il ricorso, il totale dei grandi elettori di Biden potrebbe scendere da 306 a 244, al di sotto della soglia di 270, necessaria per la vittoria. Il numero di grandi elettori assegnati a Donald Trump è al momento di 232.

PIER PAOLO PASOLINI / UCCISO PERCHE’ SAPEVA LA VERITA’ SU PIAZZA FONTANA


Non solo i misteri del gruppo ENI all’epoca guidato da Eugenio Cefis.

Ma anche i segreti della strage di piazza Fontana, sulla reale identità dei mandanti politici della tappa più criminale e sanguinaria nella strategia della tensione che ha massacrato il nostro Paese.

E oggi tre partecipanti all’omicidio di Pier Paolo Pasolini ancora vivi, vegeti e soprattutto a piede libero, mai sfiorati nemmeno da un’indagine sul DNA.

Questo e molto altro sull’Italia dei Servizi deviati, degli affari vaticani, dell’eversione fascista, nel fresco di stampa “L’inchiesta spezzata”, autrice Simona Zecchi, autentica giornalista d’inchiesta, una delle poche in circolazione da noi, con un’informazione del tutto omologata, appiattita e cloroformizzata.

 

UN DEPISTAGGIO SCIENTIFICO

Simona Zecchi. In apertura Pier Paolo Pasolini e, sullo sfondo, la strage di Piazza Fontana

Sullo sfondo c’è il caso Pasolini, quell’omicidio di 45 anni fa all’Idroscalo di Ostia, un’inchiesta che ha fatto sempre acqua da tutte le parti, un depistaggio continuo. Una sentenza che ha individuato un solo colpevole, quel Pino Pelosi che non può più parlare.

L’inchiesta su quella tragedia è stata riaperta tre anni fa, grazie ad una perizia proprio sul DNA che ha accertato la presenza, sul luogo del delitto, non solo del regista e di Pino Pelosi, ma di altri due individui misteriosi.

La perizia è stata voluta dal legale dei familiari di Pasolini, Stefano Maccioni.


Ma da allora – sono trascorsi tre anni – niente si è mosso. Neanche una foglia. Nell’inchiesta della Voce in basso, potete leggere i dettagli di quella riapertura farlocca.

C’è da sperare che adesso il libro-bomba di Simona Zecchi possa servire a ridar fiato a quella inchiesta: essendo zeppo di fatti, carte, documenti, connection da far tremare le vene ai polsi, più che sufficienti per rivitalizzare un’inchiesta altrimenti già in fase di archiviazione.

Sottolinea l’autrice: “Ci sono tutte le basi per riaprire l’inchiesta. E forse anche per riconsiderare la riapertura di quella su piazza Fontana. Basi criminali sostanziali e contestuali, alla presenza del movente che emerge in questo lavoro. E sarebbe ora che si aprisse una Commissione parlamentare d’inchiesta, come si è più volte tentato di fare. Ma che sia una vera indagine politica e criminale: lo Stato deve prendersi la responsabilità di processare sè stesso. Forse è impossibile, l’ultima Commissione sul Caso Moro purtroppo lo ha dimostrato. Un’eccezione invece è stata la Commissione sul caso Moby Prince, che ha dato modo alla magistratura di riaprire le indagini”.

Ma vediamo, in rapida carrellata, alcune tra le novità che emergono dal libro.