L'associazione GRUPPO VOLONTARI MAGLIANO DE’ MARSI ONLUS avente sede a Magliano de’ Marsi (AQ) in VIA S. MARIA DI LORETO n. 8 con codice fiscale 90034700667, COMUNICA ai sensi della Legge n. 124/2017, comma 125-129 dell'art.1 di avere ricevuto nell’anno 2019 le somme documentate nel file che è possibile scaricare per mezzo del seguente link: …
MaglianoDe' Marsi – Nella giornata di ieri, al Palazzo dell'Emiciclo a L'Aquila è stato trattato come punto all'Ordine del Giorno della II Commissione ...
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MAGLIANO DEI MARSI- Proseguiamo il nostro cammino storico, culturale ed archeologico lungo l’antica via Tiburtina Valeria: oggi faremo tappa nella ridente cittadina di Magliano dei Marsi un grazioso paese sotto le pendici del Monte Velino. Questa tappa sarà differente dalle altre, non parleremo di bellezze archeologiche oppure storiche, ma affronteremo un lato davvero particolare della vita degli uomini: le guerre.
Estate 1528, tra Magliano dei Marsi e Cappelle dei Marsi andò in scena uno scontro armato tra due nobili famiglie: da una parte i Colonna e dall’altra gli Orsini: uno scontro che, al vincitore, gli avrebbe, in qualche modo, assicurato potere e prestigio in quella parte di Marsica. Entrambi gli schieramenti se lo suonarono di Santa Ragione: perché di Santa Ragione? Entrambi i condottieri erano uomini di chiesa che ragionavano più con la spada che con la Parola di Dio.
Da un lato dello schieramento c’era Pompeo Colonna con le sue truppe formate da uomini del luogo, di Subiaco e dell’imperatore Carlo V: viceversa, nell’altro schieramento c’era Napoleone Orsini abate di Farfa, con le forze papali di cui era luogotenente. Il 28 giugno del medesimo anno, a Subiaco l’Orsini venne sconfitto dal Colonna: tanto cocente fu la sconfitta che l’Orsini perse anche le insegne del papa. Napoleone Orsini non si sentì sconfitto, anzi ripiegò verso la Marsica dirigendosi verso Tagliacozzo per inseguire l’avversario.
Tra Magliano e Cappelle, nei pressi del presunto monumento del re macedone Perseo dove scorre proprio l’antica Valeria andò in scena la battaglia. Le fonti storiche, tra cui Giuseppe Gattinara storico di Tagliacozzo, ci raccontano di uno scontro violento in cui perse la vita Scipione Colonna vescovo di Rieti, il cui corpo venne letteralmente buttato dietro l’antico monumento: il vincitore fu Napoleone Orsini, colui che aveva perso a Subiaco e che non si era mai dato per vinto. Il Corsigniani, nella sua “Reggia Marsicana”, a tal proposito, scrisse: “I soldati dei Colonnesi morirono fino al numero di 400, altrettanti rimasero prigionieri: e Monsignor di Rieti ebbe nella Terra di Magliano sepoltura”.
Fatto sta che, oltre ai soldati catturati ed uccisi, ad avere la peggio fu Magliano dei Marsi da sempre fedele ai Colonna: il paese venne danneggiato. Il “nuovo” convento di San Domenico che da qualche anno era passato da una forma di monachesimo femminile ad uno maschile- gli venne cambiato anche il nome dal Monastero della Maddalena al convento di San Domenico per la presenza dei frati domenicani-. Ma per il paese nulla fu perduto, qualche anno dopo il nobile Ascanio I Colonna conte di Tagliacozzo restaurò il paese e lo munì di una cinta muraria. A tal proposito Edward Lear scrittore ed incisore inglese dell’800 sul suo Viaggio attraverso l’Abruzzo Pittorico scrisse: “le sue mura e fortificazioni si devono al cardinale Colonna, durante le guerre della sua famiglia contro gli Orsini”. Tutt’ora tale struttura difensiva è ancora presente nell’animo storico dei cittadini di Magliano dei Marsi, simbolo che la storia del paese è più viva che mai.
Avviso di convocazione del Consiglio Comunale per il giorno 01 Luglio 2020 alle ore 18,30 che si terrà presso il Centro di Aggregazione Giovanile ubicato in Via Isonzo. Ordine del giorno nel link. Allegati
Allarme lanciato dall’associazione Children’s Health Defense per i possibili test sul vaccino contro il coronavirus.
Scende in campo la sigla creata e animata da Robert Kennedy junior, il figlio di Robert e nipote di John Fitzgerald, da anni impegnata per un uso cauto, consapevole e ragionato dei vaccini, e quindi altrettanto impegnata nelle battaglie contro Big Pharma e soprattutto contro l’attuale numero uno per il maxi affare post Covid-19, il “filantropo” arci miliardario americano Bill Gates.
Nel mirino dell’Associazione, stavolta, le ricerche portate avanti dall’Oxford Vaccine Group, dal Jenner Institute di Oxford e finanziate da una star di Big Pharma, AstraZeneca.
Il tris d’assi – punta l’indice l’avvocato per l’ambiente – “hanno annunciato l’imminente espansione dei loro studi clinici in una fascia di età più ampia, dai 5 ai 12 anni, nonostante i ‘risultati preoccupanti’ quando hanno somministrato il vaccino alle scimmie rhesus”.
Come dire: me ne fotto se le scimmie hanno risposto male ai test per il nuovo vaccino, adesso passo ai bimbi-cavia! Ai confini della realtà.
Commenta Kennedy junior: “Chiunque abbia prestato molta attenzione, sa dove il cartello dei vaccini vuole che ciò finisca, con un’iniezione obbligatoria che introdurrà nanoparticelle ad alto rischio che alterano il gene, stile cavallo di Troia, nei nostri figli e, infine, in tutti noi. Tuttavia, l’uso dei bambini come cuneo per attuare i mandati degli adulti – la fascia di età più colpita da Covid-19 – negherebbe ai bambini la pari protezione della legge perché il vaccino non sarà principalmente a loro vantaggio”.
Una prassi, quindi, oltre che assolutamente immorale, anche fuorilegge.
Continua il j’accuse di Robert: “Un primo passo su questo pendio scivoloso sarà quello di convincere i genitori inconsapevoli a offrire i propri figli sull’altare della sperimentazione con il vaccino Covid-19. Non è chiaro come i ricercatori convinceranno i genitori a fare questo passo, in particolare perché le prove più recenti confermano che i bambini rappresentano solo dall’1 al 5 per cento dei casi diagnosticati Covid-19. Per cui sottoporre i bambini ai pericoli degli studi clinici per un rischio così basso è perverso”.
Di seguito, pubblichiamo in inglese il testo dell’intervento di Robert Kennedy.
Scafati, 41 anni, è originario di Magliano dei Marsi (L'Aquila). Si è arruolato nell'Arma nel 1999 e ha prestato servizio presso vari reparti del Comando
... Governo del Territorio e Politiche Ambientali); Franco Gerardini (Dirigente regionale del Servizio Gestione dei Rifiuti), sindaco di Maglianode'Marsi ...
Era nata a Tagliacozzo il 24 dicembre del 1663, figlia unica di Francesco Paolini, barone di Ortona dei Marsi e Carrito, e di Silvia Argoli, una delle ...