mercoledì 1 aprile 2020

Tarro: Ok Vaccinazione Anti-Tbc Per Salvarci Dal Coronavirus


La gestione dell’emergenza Coronavirus? Autorità politiche e sanitarie italiane del tutto incapaci a fronteggiarla.

E se la curva dei contagi continuerà a scendere, sarà il caso di ripristinare la vaccinazione antitubercolosi di massa per salvarci, il prossimo anno, dagli assalti del micidiale organismo o da contagi di ritorno.

Seconda, esclusiva intervista alla Voce dal professor Giulio Tarro.


La notizia, dirompente, il professor Giulio Tarro l’aveva data per la prima volta in un’ intervista esclusiva alla Voce lo scorso lunedì 23 marzo, dal titolo “Coronavirus: ecco perché gli extracomunitari sono immuni – Parla Giulio Tarro”. E’ vero, affermava Tarro in risposta alle nostre domande, su una popolazione di oltre 5 milioni di extracomunitari residenti in Italia, non risulta essercene nessuno ricoverato negli ospedali italiani per coronavirus. Ci aveva spiegato anche il motivo: la maggior parte di loro è stato vaccinato contro la tubercolosi da meno di 20 anni, termine entro il quale quel vaccino perde la sua efficacia, come accade agli italiani, e agli occidentali in particolare i quali, anche se vaccinati contro la tbc, lo sono generalmente in età neonatale, quindi perdono l’immunità appena ventenni. Una spiegazione, quella del luminare, allievo di Sabin, che risponde anche alle domande sul perché i bambini sono fortunatamente risparmiati dagli attacchi del virus.

La prima pagina di Libero mercoledì 26 marzo
Passano solo tre giorni ed esce il quotidiano Libero che titola a tutta pagina: “Il virus scansa gli immigrati – Lo conferma il virologo Galli”. Che fa il quotidiano diretto da Vittorio Feltri? “Ruba” la notizia, intervista il professor Massimo Galli – che naturalmente conferma – e fa la “scoperta”, senza mai nominare né la Voce, né il professor Tarro. Peccato per loro che quell’intervista avesse fatto già il giro di tutte le redazioni e di tutti i social, con centinaia di retweet e commenti, in Italia e oltre.
A ruota sono arrivati altri “giornaloni”, dirette tv, speciali. E nemmeno uno che abbia avuto l’onestà di citare la prima fonte.

Oggi il professor Tarro fa di più e rilascia una seconda, ancor più esclusiva intervista alla Voce, in cui risponde ai quesiti assillanti scaturiti dalla prima.
Serve allora vaccinarsi contro la TBC adesso? E c’è stata negligenza da parte di chi, sul fronte della prima linea, magari conosceva questa notizia e non l’ha approfondita?
Andando anche oltre questi aspetti, nell’intervista che pubblichiamo il professor Tarro punta l’indice, severo, contro la pessima gestione dell’emergenza Covid 19 da parte della sanità e della politica italiana. Leggiamo, tutto d’un fiato.
Poi naturalmente aspettiamo cosa avranno da dire e da “imitare” Libero e i tanti altri che anche in questa circostanza si sono cimentati nella vecchia, becera  abitudine di riprendere notizie di altri e lanciarle senza citare la fonte. Anche quando, come in questo caso, la fonte non è solo la Voce, ma uno scienziato due volte candidato al Premio Nobel, come Giulio Tarro.


Professor Tarro, dopo l’intervista che lei ha rilasciato alla Voce lunedì scorso, molti le chiedono: servirà a difenderci dal coronavirus, almeno per il prossimo anno, vaccinare contro la TBC gli italiani?

Sì, in base ai risultati che si osservano oggi negli extracomunitari, tutti vaccinati per la tubercolosi, sarebbe il caso di ripristinare la vaccinazione antitubercolare.

Potrebbe servire fare questa vaccinazione adesso, nella fase attuale?

Se scende la curva dei contagiati presumibilmente no, altrimenti potrebbe essere una delle soluzioni.


Lei nell’intervista del 23 marzo ci ha detto che è stata riscontrata una relazione fra vaccino antinfluenzale e impennata di polmoniti da coronavirus tra i vaccinati. Può spiegarci meglio in cosa consiste? E’ pericoloso essere vaccinati contro l’influenza durante l’epidemia da Coronavirius?

Ci sono più fattori che possono aver interagito insieme e che spiegano la situazione. Si presume che i contatti con il virus cinese siano stati maggiori al Centro-Nord che non al Centro-Sud. A ciò si aggiunga la concomitanza delle situazioni ambientali e climatologiche, diverse fra Nord e Sud dell’Italia, arrivando addirittura ad ipotizzare che nel corso delle settimane si sia venuto a formare un coronavirus padano autoctono, diverso rispetto a quello cinese. Altre possibilità emergono dalle situazioni di Bergamo e Brescia soprattutto, dove si presume che la circolazione di altri virus possa aver facilitato l’azione del SARS-Cov-2. Il problema, però, è stato soprattutto a monte: e cioè il non avere sufficienti posti letto in terapia intensiva, occupati in massima parte già a causa dell’influenza annuale. Sembra che la vaccinazione antinfluenzale favorisca l’infezione da coronavirus, addirittura maggiore del 36% come comunicato da uno studio militare americano: https://www.disabledveterans.org/2020/03/11/flu-vaccine-increases-coronavirus-risk/. D’altra parte, dal momento che vi è stata una recente, emergente meningite, sono state vaccinate 34.000 persone tra Brescia e Bergamo. Vi è stata una pubblicazione di studiosi olandesi stampata da un giornale scientifico dell’Università di Cambridge in cui sia la malattia meningococcica che pneumociccica sono state associate con l’attività dei virus influenzali e di quello respiratorio sinciziale. L’Istituto Superiore della Sanità ha affermato di recente che sono pochi i morti per il coronavirus e che invece la maggior parte lo sono per altre patologie (cardiocircolatorie, tumorali, diabete, eccetera).

Ritiene possibile che qualcuno, fra le autorità sanitarie e politiche italiane, conoscesse già questa relazione fra vaccino antitubercolosi e coronavirus?

Dal momento che le attuali autorità politiche e sanitarie si sono dimostrate del tutto incapaci a governare l’epidemia, come possiamo pensare che siano a conoscenza di qualche nozione di base?

Possiamo escludere quindi che, anche all’estero, ci sia stato chi dolosamente ha tenuto nascosta la formidabile immunità rispetto al Corovavirus dei vaccinati in anni recenti contro la tubercolosi?

Non credo che ci sia stato dolo. D’altra parte sappiamo che il complesso primario (della TBC) è un valido sistema messo su dall’organismo per difendersi dal micobatterio della Tubercolosi, così come da altro.

www.lavocedellevoci.it

Casi De Mauro E Giuliano / Dopo 50 Anni Carte Desecretate


Ci sono voluti quasi 50 anni per conoscere il contenuto di quattro bollenti informative firmate nel 1971 dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e dal commissario di polizia Boris Giuliano, trucidati poi dalla “mafia”.
In quei documenti erano rappresentate le convinzioni, di tutta evidenza suffragate anche da prove, che dietro ai grandi omicidi di mafia ci fossero ben altre menti e, soprattutto, ben altri mandanti. Rimasti per mezzo secolo a volto coperto.
Adesso la verità viene a galla tramite quei rapporti, che la Commissione Antimafia solo ora rende noti.
Sorge subito spontanea la domanda. Perché tanto stupore? Non era noto a tutti, se non da 50 almeno da 30 anni, che la mafia è sempre stata la manovalanza, il braccio armato di certo potere politico? Che omicidi e stragi dei quali in alcuni casi sono stati trovati solo gli esecutori materiali, siano state in realtà volute a ben altri, e alti, livelli?

Mauro De Mauro. Sopra, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa
I rapporti, in particolare, riguardano gli omicidi del giornalista dell’Ora di Palermo Mauro De Mauro e del procuratore della repubblica Pietro Scaglione.
Il primo (che era a conoscenza di elementi strategici sull’assassinio del presidente dell’Eni Enrico Mattei) venne ucciso da Leoluca Bagarella il 21 luglio 1979; mentre il secondo da un commando di Cosa nostra il 3 settembre 1982, quando ricopriva la carica di prefetto a Palermo.

Nelle carte fanno capolino anche gli atti dinamitardi che si verificarono a Palermo nella notte del Capodanno 1971.
Ecco viene scritto in un dossier: “Fatti che non hanno precedenti nelle manifestazioni criminose dell’isola, perché paiono talmente aberranti da far ritenere che si agitino o si occultino a monte degli esecutori materiali grossissimi interessi ai quali non sarebbero estranei ambienti e personaggi legati al mondo politico ed economico-finanziario e che, in forma più o meno occultata, hanno fatto ricorso, dal dopoguerra in poi, a sodalizi di mafia per conseguire iniziali affermazioni nei più svariati settori, per garantire quanto via via acquisito, per speculare sugli ulteriori locupletamenti”.
Sorge spontaneo il gigantesco interrogativo: come mai la magistratura è stata solo (nel migliore dei casi) a guardare, ben conoscendo anch’essa quanto denunciato 50 anni fa da Dalla Chiesa e Giuliano?
Perché sono dovuti morire (fino ad oggi) invano due eroi come Paolo Borsellino e Giovanni Falcone?
Perché un muro di gomma lungo mezzo secolo?

martedì 31 marzo 2020

“Decreto Sindacale Prot. N. 3307 del 30.03.2020- SMART WORKING EMERGENZA COVID-19” più 6 altro/i articolo/i


COVID: 9,3 MILIONI ALL'ABRUZZO PER SOLIDARIETA' ALIMENTARE ELENCO DEI COMUNI E SOMME - Abruzzoweb.it
Posted: 30 Mar 2020 02:08 PM PDT
Le eccellenze del territorio abruzzese alla Caritas di Avezzano - Abruzzonews
Posted: 30 Mar 2020 09:10 AM PDT
Coronavirus e solidarietà, dagli agricoltori marsicani aiuti alla Caritas: 1.800 kg di patate, ma anche carote e formaggio - MarsicaLive
Posted: 30 Mar 2020 09:06 AM PDT
ASSOCIAZIONE "AMICI DELL'IMMAGINE": UNA DONAZIONE AL PRONTO SOCCORSO DI AVEZZANO PER AIUTARE AD AIUTARCI - MarsicaWeb
Posted: 30 Mar 2020 03:35 AM PDT
Solidarietà alimentare: ecco quanto spetta ai comuni peligni - Onda Tv
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NESSUN CONTAGIO DA COVID-19 PER ANTONELLO E GIANFRANCO TRANGREDI - MarsicaWeb
Posted: 30 Mar 2020 02:27 AM PDT
Posted: 29 Mar 2020 03:00 PM PDT
Decreto Sindacale Prot. N. 3307 del 30.03.2020- SMART WORKING EMERGENZA COVID-19
Allegati

lunedì 30 marzo 2020

“Coronavirus, solidarietà alimentare: la ripartizione per i singoli comuni abruzzesi. Le cifre” più 3 altro/i articolo/i


Coronavirus, solidarietà alimentare: la ripartizione per i singoli comuni abruzzesi. Le cifre - CityRumors.it
Posted: 29 Mar 2020 03:51 PM PDT
ECCO LE QUOTE DEL DECRETO "SOCCORSO ALIMENTARE" CHE SPETTANO ALLA MARSICA - MarsicaWeb
Posted: 29 Mar 2020 10:13 AM PDT
Antonello Tangredi “Non siamo siamo stati contagiati dal Coronavirus né io né mio cugino” - Terre Marsicane
Posted: 29 Mar 2020 07:30 AM PDT
Coronavirus, quarto caso a Magliano de' Marsi - Il Capoluogo.it
Posted: 29 Mar 2020 03:19 AM PDT

domenica 29 marzo 2020

"Coronavirus, quarto caso a Magliano de' Marsi" più 5 altro/i articolo/i

Magliano de' Marsi
Aggiornamento  29 marzo 2020
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CORONAVIRUS: 40 SONO I POSITIVI NELLA MARSICA, ALTRI 7 SOSPETTI
I mezzi arrivati sono: 2 Sulmona, 2 Avezzano, 1 Magliano dei Marsi, 1 Pescasseroli, 1 con Croce Rossa di Carsoli. Autore. Germanico Patrelli ...
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The Magliano Weekly 29 March 2020: Ancora un caso positivo a Magliano dei Marsi

The Magliano Weekly
Il Settimanale di Magliano de' Marsi
By malleani
 
Ancora un caso positivo a Magliano dei Marsi
terremarsicane­.it
State tranquilli: la ASL sta già ricostruendo la rete dei contatti sociali di Andrea e sta provvedendo a disporre la quarantena, laddove necessaria. A seguito del risultato, io sono in #sorveglianzaa…
Shared by Magliano de' Marsi
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La proposta di legge sulla riforma urbanistica di Fiorentino Sullo



1963: la riforma negata

La riforma urbanistica

…Sullo non riuscì di condurre in porto la riforma urbanistica, soprattutto per l'opposizione del suo stesso partito: su Il Popolo di qualche giorno prima era apparsa una nota della segreteria DC che prendeva le distanze dal suo progetto di riforma. Contro di lui sarà scatenata una campagna diffamatoria di inusitata violenza, alimentata da elementi legati alla grossa proprietà fondiaria…

it.wikipedia.org/wiki/Fiorentino_Sullo