venerdì 11 gennaio 2019

Il Corriere di Magliano is out! Edition of 11 gennaio 2019


Venerdì 11 Gennaio
Il Corriere di Magliano
Il quotidiano di Magliano de' Marsi, comune della Marsica nella provincia de L'Aquila, in Abruzzo.
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malleani
11 gennaio 2019
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7 Settembre 1913: «Requiescat in pace! E' morta la Marsica di male sottile»
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giovedì 10 gennaio 2019

MAGLIANO DEI MARSI. RIEVOCATI I FATTI STORICI LEGATI AL XX OTTOBRE DEL 1860



MAGLIANO DEI MARSI. RIEVOCATI I FATTI STORICI LEGATI AL XX OTTOBRE DEL 1860 - Marsica Web
Posted: 10 Jan 2019 12:33 AM PST

MAGLIANO DEI MARSI – Nel pomeriggio di domenica 21 ottobre si è rinnovata, lungo le antiche strade di Magliano, la rievocazione storica che ricorda e fa rivivere i fatti che sono avvenuti in quel lontano 20 ottobre del 1860. Molti Maglianesi hanno partecipato attivamente a tale manifestazione vestendo ambiti che rimandavano al periodo storico in questione mentre altri maglianesi hanno goduto di tale spettacolo facendo compagnia a turisti incuriositi da questo evento.
La rievocazione storica è iniziata alle ore 16 con l’esibizione musicale del cantastorie maglianese Giuseppe Santoponte che, tramite la forza della musica, ha illustrato in modo quasi commuovente i fatti e le sensazioni della popolazione vissuti in quel XX ottobre. Dopo l’esibizione musicale il corteo storico si è sonodato tra via Massa D’Albe, Via Salamitrara, Via Santa Maria di Loreto per poi fermarsi lungo largo San Rocco e largo Amiconi. Lungo il tragitto si è potuto assistere a scene di vita quotidiana in dialetto maglianese e canti di vario genere. Una processione di donne maglianesi che hanno fatto sfilare un lungo ticolore è stato l’apripista di figuranti che hanno vestito i panni del conte Cavour, di Garibaldi, di Mazzini e del re Vittorio Emanuele II.
«Mi piace partecipare a tale rievocazione – afferma il maglianese Enzo Di Cristofano – perché, in qualche modo, riviviamo la nostra storia. Ed anche una buona occasione per socializzare sia tra noi maglianesi e sia con coloro che ci vengono a trovare».
Nell’attimo in cui il popolo entra nella maestosa chiesa di Santa Lucia, il cielo sopra Magliano si è aperto improvvisamente facendo scendere una copiosa pioggia così da limitare il regolare corso della rievocazione. «Sono passati più di 100 anni – dice il giovane parroco di Magliano durante l’omelia – da quando il nostro paese, affidandosi a Dio e alla fede, è stato salvato. In quel momento di forte pericolo ci si è affidati a Dio e alla fede e tutto è venuto di conseguenza».
Ma cos’è successo in quel lontano XX ottobre del 1860? La storia ci racconta di fede e di fuga, di coraggio e di viltà, delle scelte di un generale e di quel sogno così sacro. Magliano aveva votato l’ingresso nella grande realtà dell’unità d’Italia e questo non andava giù alle autorità borboniche. Una manipolo di soldati comandati dal generale prussiano La Grange si avviò verso Magliano con lo scopo di punirlo; vedendo ciò la guardia nazionale decise di darsela a gambe lasciando solo il popolo maglianese. L’unica cosa che fece il popolo di Magliano fu quello di affidarsi ai suoi santi protettori (la Madonna, i Santi Giovanni e Paolo, Santa Lucia e Sant’Antonio di Padova) in attesa di un miracolo quasi incerto. In quella stessa notte, il figlio di La Grande, di nome Adolfo- futuro ingegnere minerario- ebbe un sogno, li vide i santi protettori proteggere la città. Il giorno successivo, era il venti ottobre, il generale La Grande si trovò dinanzi al sogno che fece il figlio e da li si gridò al miracolo. Nella delibera comunale del 29 novembre del 1866 possiamo leggere le seguenti parole: «il pio sentimento di questi abitanti si è reso sacro e votivo il 20 ottobre del 1860, merita bene che in qualche modo raccomandando agli avvenire, ad incremento dell’amore dell’indipendenza italiana.»
Realtà o finzione? Non tocca a noi giudicare la storia ed il culto di un paese. Ma il senso di tale festività, per il Maglianese è molto profondo. E ce lo ricordano le parole di un grande personaggio di Magliano, il professore e sindaco Giuseppe Di Girolamo: «La festa del XX ottobre, quindi, vuole a noi ricordare un momento emblematico della nostra storia cittadina, in cui riconosciamo noi stessi e i nostri ideali e le nostre speranze, ma anche i nostri difetti, le nostre manchevolezze, una tappa fondamentale nella formazione della Magliano di oggi e che ci sia di sprone ad un più concreto vivere civile».

mercoledì 9 gennaio 2019

“Cammino dei briganti: 100 km e 7 giorni per cambiare visione del mondo e di sé stessi” più 1 altro/i articolo/i


Cammino dei briganti: 100 km e 7 giorni per cambiare visione del mondo e di sé stessi - greenMe.it
Posted: 08 Jan 2019 10:42 AM PST
Cammino dei briganti: 100 km e 7 giorni per cambiare visione del mondo e di sé stessi  greenMe.it
100 km di cammino tra paesi medievali e la natura selvaggia di Abruzzo e Lazio. E' il Cammino dei Briganti che ripercorre appunto, le orme della Banda di ...

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#Marsica glaciale: meno 15 a #Pescasseroli e #Marsia. Record ai Piani di Pezza con meno 21 - Marsicanews
Posted: 08 Jan 2019 10:42 AM PST
#Marsica glaciale: meno 15 a #Pescasseroli e #Marsia. Record ai Piani di Pezza con meno 21  Marsicanews
Avezzano – Ancora una notte gelida per la Marsica che ha fatto registrare temperature polari ben al di sotto dello zero. Ad Avezzano la colonnina di mercurio ha ...

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Insieme per il copyright

L'accesso alle informazioni e alla creatività online è una risorsa per tutti noi

Troviamo un modo migliore per aggiornare le regole sul copyright in Europa.

Ogni giorno, miliardi di persone accedono a Internet per usufruire di un'ampia gamma di notizie, intrattenimento, tutorial e altro ancora.
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La legge europea sul copyright mira a supportare gli autori e gli editori consentendo loro di decidere in che modo il proprio lavoro può essere consultato e condiviso. Inoltre, protegge il diritto del pubblico a trovare e usufruire di questo lavoro, nonché condividerlo.
Siamo consapevoli che le leggi devono essere aggiornate e adattate all'era di Internet. Tuttavia, la proposta di direttiva sul copyright dell'UE può avere conseguenze indesiderate che potrebbero limitare la varietà di informazioni disponibili online.
Insieme possiamo trovare una soluzione che protegga la ampia gamma di contenuti presenti sul Web, così come gli autori che li producono.

Cosa si rischia?

La versione proposta dal Parlamento europeo potrebbe far sì che servizi come YouTube e la Ricerca Google debbano limitare la varietà di contenuti offerti.

Che cosa sta facendo Google al riguardo?

Stiamo collaborando con rappresentanti politici, editori e autori per suggerire modifiche alla direttiva sul copyright affinché possa davvero rispondere alle intenzioni per cui è stata scritta - tutelare la creatività e il giornalismo. In particolare, alcune delle modifiche che suggeriamo sono:
I servizi che agiscono con diligenza per proteggere i titolari dei diritti non dovrebbero essere ritenuti responsabili di violazioni del copyright senza preavviso.
I titolari di diritti e le piattaforme dovrebbero lavorare assieme per identificare la proprietà dei diritti.
Agli editori dovrebbe essere data la libertà di scegliere in che modo rendere disponibili online i loro contenuti.
L'articolo 11 mira a difendere il giornalismo di qualità. Per raggiungere questo obiettivo, questo articolo dovrebbe fornire una definizione precisa che specifichi quali sono i contenuti di informazione creati dagli editori di notizie, senza includere altri editori.

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Quando la maggior parte delle persone viene a conoscenza delle conseguenze di una legge, di solito questa è già entrata in vigore. La nostra speranza è che, aprendo un dialogo in anticipo, sia possibile trovare una soluzione migliore per tutti.
Condivideremo tutti gli ultimi aggiornamenti e sviluppi nel corso del tempo. Inoltre, per ulteriori informazioni sulle possibili conseguenze indesiderate per YouTube, consulta questa pagina.

martedì 8 gennaio 2019

“AVVISO CONTRIBUTO LIBRI DI TESTO A.S. 2018-2019 - Scadenza domanda il 29 Marzo 2019” più 1 altro/i articolo/i



Al Louvre di Parigi un quadro che raffigura Avezzano e il Lago del Fucino - Marsicanews
Posted: 08 Jan 2019 05:25 AM PST
Al Louvre di Parigi un quadro che raffigura Avezzano e il Lago del Fucino  Marsicanews
Marsica – C'è anche un po' di Marsica nel famoso Museo del Louvre di Parigi. Esposto, non troppo lontano dalla Monna Lisa di Leonardo, vi è un dipinto datato ...

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Posted: 07 Jan 2019 10:25 AM PST
AVVISO CONTRIBUTO LIBRI DI TESTO A.S. 2018-2019 - Scadenza domanda il 29 Marzo 2019

lunedì 7 gennaio 2019

Marsica ancora sotto zero: Avezzano da record con meno 11.1 gradi


Marsica ancora sotto zero: Avezzano da record con meno 11.1 gradi - Marsicanews
Posted: 07 Jan 2019 05:23 AM PST
Marsica ancora sotto zero: Avezzano da record con meno 11.1 gradi  Marsicanews
Marsica – Ancora temperatura polari nella Marsica. Ad Avezzano nella notte la colonnina di mercurio ha toccato i meno 11.1°C, facendo della città una delle più ...

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Chi era Nikola Tesla, genio senza confini morto 75 anni fa


Anniversario della morte di Nikola Tesla: la vita del genio dell'elettricità, scomparso 75 anni fa.


Gli studi del celebre fisico serbo sono stati fondamentali per la trasmissione dell'elettricità

Il 7 gennaio 1943 muore, in una camera d'albergo di New York, Nikola Tesla. Sebbene molte delle sue invenzioni – dalle radio alla corrente alternata – siano alla base delle moderne tecnologie, durante la sua vita il genio serbo con cittadinanza statunitense non riuscì a monetizzarle.

I primi anni di vita
Tesla nasce 10 luglio 1856 a Smiljan, cittadina dell’Impero Austro-Ungarico (oggi in Croazia, dove la sua casa natale è diventata un museo). Il padre è un prete serbo ortodosso e la madre si diletta a costruire rudimentali "elettrodomestici". Nikola frequenta prima la Realschule di Karlstadt, in Germania, poi il Politecnico di Graz, in Austria, e infine l’ateneo di Praga. Proprio all’università Tesla, che inizialmente si interessa a matematica e fisica, rimane affascinato dall’elettricità

Il trasferimento negli Usa
Secondo quanto scrive la "Tesla Science Foundation", nel 1881 Nikola trova lavoro come ingegnere in una compagnia telefonica di Budapest e nel 1883 a Strasburgo, in Francia, costruisce un prototipo del motore a induzione. Si trasferisce quindi negli Stati Uniti, dove comincia a collaborare con Thomas Alva Edison a New York. Sarà naturalizzato statunitense dal 1891, anno in cui inventa la "bobina di Tesla" che produce correnti alternate ad alta frequenza. Quest'invenzione passa alla storia per le impressionanti scariche elettriche prodotte (messe in mostra dallo stesso scienziato nei suoi show) e contribuisce allo sviluppo di apparecchi successivi come la radio e la televisione. Quattro anni dopo, nel 1895, Tesla progetta la prima centrale idroelettrica nei pressi delle cascate del Niagara.

La "Guerra delle correnti"
Lui ed Edison sono tra i protagonisti di quella che verrà ribattezzata la "Guerra delle correnti" a fine Ottocento. Inizialmente collaboratore dell'inventore statunitense, Tesla contribuisce a migliorare il sistema di dinamo a corrente continua di Edison. Ma dopo le divergenze con l'inventore dell'Ohio, dovute anche al mancato pagamento di 50mila dollari per il suo lavoro, Tesla nel 1886 si unisce al team di George Westinghouse finendo per essere riconosciuto come uno degli inventori del ben più efficace sistema a corrente alternata, utilizzato ancora oggi. Nel 1915, erroneamente, il "New York Times" indica Tesla ed Edison come probabili vincitori del Nobel per la Fisica: un evento mai verificatosi, neanche in futuro, e che alcuni attribuiscono al rifiuto dei due di dover condividere il premio.

Tesla e Guglielmo Marconi
Fra i circa 300 brevetti depositati da Tesla nel corso della sua vita (in particolare nel campo dell'elettromagnetismo, tra cui quelli legati alla corrente alternata) ce ne sono anche alcuni che riguardano gli elementi di base per la realizzazione della radio. Una scoperta che è sempre stata attribuita a Guglielmo Marconi, il quale nel 1901 realizza la prima trasmissione radio transatlantica: per l'attribuzione di questa invenzione i due scienziati finiranno a fronteggiarsi in tribunale. In un'altra diatriba, sulla scoperta del campo magnetico rotante, un giudice darà ragione allo scienziato italiano Galileo Ferraris.  

Vegetariano ed eccentrico
Come sottolinea Businness Insider, Nikola Tesla è sempre stato piuttosto eccentrico, tanto che durante la sua permanenza negli Stati Uniti l'Fbi apre un dossier su di lui. A un certo punto della sua vita smette di assumere carne animale e cibi solidi: la sua dieta, vegetariana ante-litteram, si componeva di miele, latte caldo e un intruglio di carciofi e sedano di propria invenzione. Tesla teorizza inoltre un "raggio della morte" e una sorta di "muro di forza" per bloccare le invasioni militari. Sostiene di non dormire più di due ore consecutive, e si narra che in un'occasione abbia lavorato addirittura per 84 ore senza fermarsi. Mai sposato e recalcitrante alle relazioni di coppia, sostiene a più riprese che l'innamoramento e la vita coniugale incidono negativamente sul lavoro dello scienziato. I suoi ammiratori lo chiamano "l'uomo che inventò il Ventesimo Secolo" e il suo nome identifica tra le altre cose l'unità di misura dell'induzione magnetica. 
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