Il 5 luglio 2015, dieci anni fa, in Grecia si tenne un referendum in cui si chiedeva al popolo se approvasse o meno il piano proposto dai creditori internazionali per parte della Commissione europea, della Banca Centrale Europea e del Fondo Monetario Internazionale (la cosiddetta trojka) in cambio di un nuovo programma di supporto finanziario. Ovvero, in cambio di riforme mortali per la popolazione e lo Stato. I greci andarono a votare in massa e il 62% di loro disse no, non accettiamo i ricatti di Bruxelles. Pochi giorni dopo, purtroppo, l'Unione Europea, con l'aiuto degli Stati Uniti, mise in atto un golpe e la Grecia dovette piegare la testa. Dopo dieci anni la Grecia non c'è più. È stata riportata indietro di oltre mezzo secolo, è stata svenduta, ridotta a un Paese del Terzo mondo. Quel che è successo alla Grecia non dovrà accadere mai più, anche se l'Unione Europea prova costantemente a mettere i propri Stati membri in quella condizione di subalternità. L'unico modo per evitare che si ripeta e sapere come andò, conoscere la verità. Sul tema ho scritto un libro (Insieme a Tiziana Alterio). Si intitola "Colpo di Stato". Se, poi, vuoi approfondire ulteriormente il tema potresti anche leggere "Morte dei Paschi", "I Conquistatori" e "Le mani sul mondo", oltre a guardare il documentario "Berlusconi la genesi". |
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