giovedì 21 ottobre 2021

Giordano, Freccero: la verità in Tv dopo un anno e mezzo

Sta accadendo qualcosa di inaudito: stiamo assistendo a ripetuti atti di coraggio, da parte di giornalisti che hanno cominciato ad aprire gli occhi e non ne possono più, della narrazione corrente. Il primo a rompere il silenzio è stato Mario Giordano, su Rete4, che ha messo in dubbio la verità ufficiale sul Covid. Ebbene, Giordano è stato ferocemente attaccato dai vertici Mediaset. Attraverso “Dagospia”, ha anche fatto trapelare spezzoni di conversazioni avute con Fedele Confalonieri, che lo ha minacciato nei modi più inimmaginabili. Eppure, nonostante questo, c’è chi demonizza Giordano come finto eroe, come “gatekeeper”. Un osservatore indipendente come Cesare Sacchetti oggi arriva scrivere che Carlo Freccero, protagonista dell’inaudito exploit dalla Palombelli, sarebbe l’ennesimo “falso buono”. Invito Sacchetti, che stimo, a tornare coi piedi per terra. Faccio una premessa: se parlassi del contenuto di tutte le informative che ricevo, rischierei di compromettere alcune operazioni che sono in itinere. Ebbene: oltre un mese fa mi avevano anticipato che diversi giornalisti e personaggi televisivi, fra cui Paolo Mieli, Marco Travaglio, Barbara Palombelli (e altri nomi, che per ora non faccio) avrebbero cominciato a uscire dal coro.

C’è stato un accordo trasversale, fra giornalisti, per iniziare a dire la verità e fare pressione sul governo Draghi. Mi avevano detto, ribadisco, che anche la Palombelli era pronta a uscire allo scoperto. Io però non ci avevo creduto. E lei cosa ha fatto, invece? Il 22 settembre a “Italia Mario GiordanoSera”, in prima serata su Rete4, ha permesso a Carlo Freccero di dire quello che voleva. Insisto: quello che è avvenuto in quello studio televisivo è qualcosa di epocale. Nonostante ciò, Sacchetti scrive che Freccero è un massone. E con questo? Perché, Paolo Mieli che cos’è? E Travaglio che cos’è? Certo, Freccero è un fratello massone: e allora? E’ anche un “illuminato”? Ma gli Illuminati di Baviera non sono quelli di Hollywood, a cui oggi Madonna strizza l’occhio. Badate bene: quella di Freccero e Palombelli non è un’operazione di “gatekeeping”. Tant’è vero che il grande Enrico Montesano (al quale nessuno si sogna di dare del “gatekeeper”) l’ha apprezzato molto, la loro sortita: «E’ stata appena detta tutta la verità», ha scritto in un comunicato.

Luca La Bella, tra i co-autori del saggio “Operazione Corona”, da me edito, è stato pubbicamente ringraziato da Freccero, insieme a Gianmarco Landi: li ha lodati per il coraggio dimostrato nel denunciare questo colpo di Stato globale, che ha imposto la copertura della verità. Certo, il “cover up” c’è tuttora; ma intanto, alcuni giornalisti veramente coraggiosi lo stanno cominciando a infrangere. Innanzitutto diamo atto a Mario Giordano di aver aperto una breccia. Insisto: mettetevi nei panni di un giornalista Mediaset che viene costretto con la forza ad allinearsi a una certa narrazione, e che però a un certo punto trova il coraggio di dissentire. Merita tutta la nostra stima. La Palombelli, poi, ha aperto una diga: ha dato la parola a Freccero per un quarto d’ora, 15 minuti Carlo Freccerofilati in cui Freccero ha potuto dire tutto quello che ha voluto. Era una “recita” evidentemente concordata. Lei: Freccero, ma questi no-vax cosa vogliono? E lui: scusa, Barbara, ma davvero stiamo ancora a parlare di no-vax?

Freccero è stato chiarissimo. Chi parla di complotto – ha sottolineato – non si rende conto che certe élite stanno portando avanti un progetto che è alla luce del sole, per chi lo vuole vedere: sul Reset di Davos, Klaus Schwab ci ha scritto libri; lo ha presentato, lo ha esposto. Quello che succedendo, dal 2020, loro lo avevano detto chiaramente anni fa. Lo hanno preparato, e ce l’hanno sbattuto in faccia con largo anticipo. E Freccero lo ha demolito completamente, il Reset di Davos, dopo averlo illustrato nei minimi dettagli. Ha anche demolito il Green Pass, dicendo che non ha niente di sanitario: serve esclusivamente per agevolare questa transizione alla digitalizzazione forzata, per schiavizzare gli italiani sul modello cinese.

Freccero ha demolito la stessa campagna vaccinale. Barbara Palombelli gli ha domandato, provocatoriamente: ma lei, Freccero, si è vaccinato? E lui: per carità, certo che no. E ha aggiunto: ognuno è libero di scegliere il proprio medico curante, e io ho scelto Luc Montagnier. Vi rendete conto? E non è tutto: sempre Freccero ha citato anche Antonietta Gatti, Stefano Montanari, Massimo Citro e tanti altri, sbandierando i libri di questi medici coraggiosi, che mai nessuno invita in televisione. Faccio notare che Babara Palombelli non è solo la moglie di Francesco Rutelli, è pure la nipote di Giulio Andreotti: ce l’avrà pure, una qualche protezione, e anche una certa padronanza, una certa consapevolezza su come gira il mondo. Poi l’altra sera a un certo punto ha interrotto Freccero, raccontando che le era appena Palombelliarrivata una notizia Ansa, relativa all’Istat: molto presto, secondo l’istituto di statistica, gli italiani si ritroveranno a essere appena 32 milioni, contro gli attuali 61 milioni. Interessante, vero?

In realtà, la notizia era vecchia di giorni. E comunque, guardacaso, riflette pari pari le proiezioni del sito “Deagel.com”, risalenti al 2017. Basandosi su fonti d’intelligence, “Deagel” aveva presentato una proiezione che vedeva “depopolato” solo l’Occidente: l’Italia ridotta ai minimi termini, proprio come adesso l’Istat sta dicendo, e così GermaniaFrancia, Spagna (l’Est Europa un po’ meno). A essere “depopolati” sarebbero stati anche gli Usa, il Canada, l’Australia e la Nuova Zelanda. Vi dico come la penso? Questo è un attacco contro l’Occidente, non contro l’umanità nel suo complesso. Questi delinquenti non vogliono “depopolare” il mondo in maniera indiscriminata: ce l’hanno essenzialmente con noi. E qui – mi rendo conto – si scende in territori pericolosi, che sono un vero campo minato. Sul tema, peraltro, mi ero già esposto tempo fa: questi vogliono “depopolare” i discendenti del Cro-Magnon, cioè dell’Uomo di Atlantide.

Ma mettendo tra parentesi questa mia lettura dei retroscena più reconditi, e tornando quindi all’attualità italiana degli ultimi giorni, cioè alla clamorosa inversione di tendenza che si è manifestata sui media, è evidente che sta accadendo qualcosa. Comunque la si veda, sta di fatto che l’altra sera Freccero ha detto tutto: tutto quello che si poteva dire, in un quarto d’ora. Del resto, anche se non in televisione, Freccero queste cose le andava ripetendo da un anno e mezzo. E’ stato direttore di Rai2, non dimentichiamocelo. Ultimamente, anche Paolo Mieli sta dicendo le stesse cose, anche se le dice a modo suo. Pure “Il Foglio” sta cominciando a dire le stesse cose, idem il “Fatto Quotidiano”. Per non parlare di un giornale come “La Verità”, che dimostra di avere le mani libere. Altra previsione: fra poco comincerà anche “La Repubblica”, a Bizzidire la verità, perché pure il gruppo Fiat-Elkann comincerà a irritarsi (questo mi dicono le mie fonti). E quel punto la diga, su cui si è aperta una falla, crollerà.

A dire il vero la diga gli sta già crollando in faccia, e infatti si vede. Stanno già facendo retromarcia, riguardo all’ultimo vergognoso decreto. Hanno eliminato la sospensione dal lavoro: senza Green Pass si ha il congelamento dello stipendio, ma al lavoro ci si può andare. E dunque – lo dico ai poveri gonzi – che cosa avrebbe, di sanitario, il Green Pass? Non vi pagano? Bene. State senza stipendio, poi li denunciate. E vi ridaranno anche gli arretrati, con tanto di indennizzo. Insisto: sta cambiando tutto. E qualcuno perde tempo a dire che Freccero è massone? Ma finiamola. In Nord Europa è stata proprio la massoneria a scardinare questa operazione; lo sta facendo anche in Germania e l’ha fatto in Spagna e in Portogallo, attraverso i giudici che hanno distrutto il Green Pass e le altre misure restrittive.

(Nicola Bizzi, dichiarazioni rilasciate nella trasmissione “L’Orizzonte degli Eventi”, il 23 settembre 2021, sul canale YouTube “Radio Visione 11.11”. Storico e saggista, Bizzi è il fondatore delle Edizioni Aurora Boreale).

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