VALENZA – Arrivata a Valenza nell’ambito dell’iniziativa “Valenza digitale” ha subito catturato l’attenzione di tutti proiettando studenti e cittadini in un futuro vicinissimo. Parliamo della Tesla Model X, l’auto elettrica a guida autonoma frutto del genio di Elon Musk, Ceo di Tesla Motors, di cui è presidente del consiglio di amministrazione e amministratore delegato. L’auto ha dimostrato le sue capacità e sfoggiato anche capacità musicali, come si può vedere nel video.
A portare il veicolo nella città dell’oro Giancarlo Orsini, Training & Learning Manager di Banca Mediolanum, che descrive così il gioiello a 4 ruote: “È uno dei primi veicoli totalmente elettrico e di larghissima diffusione nel mondo”. Il merito di Elon Musk è stato quello di sdoganare finalmente l’auto elettrica, ha aggiunto Orsini, perché “il mondo sta andando in questa direzione e oltre a percorrere la strada dell’ecosostenibilità sta investendo sulla sicurezza. Queste macchine sono strumenti digitali sempre connessi e sfruttano l’intelligenza collettiva migliorando continuamente. Ogni settimana ci sono aggiornamenti che rendono il veicolo sempre una sorta di ultimo modello. Con l’intelligenza artificiale si sfrutta l’esperienza di tutti gli utenti che hanno questa macchina condividendola con altri automobilisti. Per esempio impara a che velocità si può prendere una determinata curva condividendo questa informazione con quanti hanno lo stesso modello. La fase è ancora sperimentale ma nell’arco di 5 anni avremo auto sempre connesse e non avremo neanche veicoli di proprietà ma condivisi perché troveremo l’auto che ci serve per andare da un punto all’altro.”
Queste auto sono già dotate di guida autonoma in questo momento ma non è possibile utilizzare questo sistema perché ancora non consentito in Italia. Tuttavia i veicoli sono già dotati di 8 telecamere e 16 radar in fase di autoapprendimento e quando possibile il mezzo potrà portare i passeggeri in totale autonomia.
Questo nuovo modo di guidare rappresenta già il presente, ha aggiunto Giancarlo Orsini, visto che “la mobilità elettrica. Negli ultimi 5 anni in Cina sono nate 26 case automobilistiche, tutte elettriche e la più piccola fa una quantità di veicoli simile ai numeri di Alfa Romeo. in tutti i paesi si sta andando in questa direzione“.
In Italia “le reazioni sono positive anche se siamo tra gli ultimi ad adottare le cose ma poi spesso i più veloci come capacità di penetrazione. Il problema è solo di infrastrutture ma si sta lavorando molto in questi ultimi mesi.”