La squadra mobile di Roma ha messo sotto sequestro il loculo svuotato di una diciassettenne strangolata nel 1983. Un informatore nel 2015 aveva parlato di un collegamento tra questo omicidio e la scomparsa di Emanuela Orlandi.
È di questa mattina (21 luglio 2022) la notizia di una presunta “svolta” nel caso della sparizione di Emanuela Orlandi, la ragazza di cui si sono perse le tracce a Roma nel giugno del 1983. Cittadina vaticana, da ormai quasi quarant’anni su questa vicenda si addensano nubi oscure, tanto fitte da non permettere di scernere la verità dalla finzione, spesso veicolata in modo strumentale da chi – ancora oggi – da questa storia ha molto da perdere.
La “svolta” di cui sopra si riferisce a un aspetto inquietante: il 13 luglio scorso la squadra mobile di Roma è entrata nel cimitero monumentale del Verano con un obiettivo preciso: aprire il fornetto in cui riposano le spoglie di Katty Skerl, la figlia di un regista americano che nel 1982, quando aveva 17 anni, venne ritrovata strangolata in una vigna a Grottaferrata. Un caso mai risolto, uno dei tanti che nel corso degli anni Ottanta, sempre a Roma, vide coinvolte diverse ragazze.