Nel mese di febbraio 2022 Pietro Orlandi e l’avvocato Laura Sgrò hanno fatto consegnare in modo riservato, una lettera a Papa Francesco nella quale si sostiene di essere venuti a conoscenza di alcune informazioni che possono aiutare ad arrivare alla verità sulla vicenda di Emanuela Orlandi e che vorrebbero condividerle con lui.
Il mese successivo, in maniera altrettanto riservata e per un certo verso addirittura inaspettata, in una missiva, il vaticano risponde che tali nuove informazioni devono essere condivise con i Promotori di Giustizia Prof. Gian Piero Giuseppe Milano e Prof. Alessandro Diddi ai quali, ma questo è stato partecipato confidenzialmente a Pietro Orlandi, è stata consegnata dal papa, una certa “documentazione su Emanuela”.
Volontà diretta avviata da Papa Francesco per cercare di chiudere la vicenda che ormai tanto imbarazza il vaticano e che, a dispetto dei quasi trentanove anni dalla scomparsa di Emanuela ancora tiene banco?