Un doveroso minuto di silenzio, per riflettere come società civile se è mai possibile che in Italia chi ha subìto abusi e oggi ha una missione nella vita: quella di dare trasparenza, debba essere anche usato dal sistema e poi lasciato solo e senza giustizia dallo Stato.
A questo punto siamo arrivati?! A chiedere alle vittime di sostituirsi allo Stato, alla società?! Vi rendete conto come è straziante?
Ma noi come comunità, il Vaticano e soprattutto il Governo italiano: non c’è un vago senso di vergogna rispetto a questo? per i bambini, i sopravvissuti e anche per chi, in Italia, non ce l’ha fatta, i non sopravvissuti?
Sono tante le occasioni in cui si commemorano gli avvenimenti del passato, di quella storia che ha segnato in particolare il popolo italiano ma non solo.
C’è però una MEMORIA scomoda in Italia che nessuno vuole, forse perché il principale responsabile è lo Stato e certo, ricordare che con la sua inerzia ha lasciato per decenni – e continua a lasciare – migliaia di minori italiani senza alcuna tutela neppure preventiva, in virtù di uno Stato estero, non fa un grande onore allo stesso Stato, ma forse sarebbe utile ricordarlo ugualmente, solo per la peculiarità del caso, così da poter vedere qualora ci siano anche i progressi.