Stiamo vivendo uno dei momenti più sorprendenti della storia: il collasso di un sistema e il disperato tentativo di tenerlo in vita?
Riusciremo mai a liberarci dalla morsa dei signori della finanza, dalle loro speculazioni e dai loro inganni?
Viviamo in serenità questo grande passaggio, senza dividerci in tifoserie, ma provando più profondamente a comprendere ciò che sta accadendo.
I potentati sembrano non aver soluzioni, se non le stesse vecchie proposte. Quindi non sono in grado di guadare l’umanità su un’altra sponda, verso una società migliore. Probabilmente non vogliono farlo. Vogliono incastrare l’umanità in questo giochino che si ripete all’infinito, come un loop, nel quale loro si ingozzano di denaro sonante.
Il sistema finanziario è attivo e ricco. I soldi non mancano. E’ la società reale che è deficiente di quella liquidità che servirebbe a farla ripartire. La finanza vive in un mondo a parte. Enormi quantità di denaro circolano quotidianamente senza alcun corrispettivo reale. Denaro futile.
La grande finanza rappresenta un problema effettivo per la società umana, che viene continuamente drenata da questo potere che tutto accumula per sé e sottrae ricchezza vera per riversarla nei suoi circuiti fittizi.
Trilioni di debito che gravano come macigni sulle nazioni che si ritrovano sottomesse a voleri esterni che sfruttano il debito come strumento di ricatto.
Ma una parte sempre più consistente di umanità sembra vivere una sorta di risveglio, sembra aprire gli occhi davanti a quello che altro non è che un inganno di proporzioni colossali.