I Dpcm base varati dal governo Conte in materia di emergenza Covid sono illegittimi.
Lo ha stabilito un giudice del tribunale di Pisa con la sentenza numero 419 del 17 marzo 2021 e delle quale ora si vengono a conoscere le motivazioni.
In particolare, si tratta della delibera sullo ‘Stato di emergenza sanitaria’ approvata dal governo Conte bis il 31 gennaio 2020 e del decreto legge numero 6 del 23 febbraio 2020 e i conseguenti Dpcm dell’8 e 9 marzo 2020 che decretarono il lockdown prima nelle Zone rosse e poi su tutto il territorio nazionale.
Tutto nasce dal fermo di un cittadino marocchino, accusato di aver violato il lockdown perché sorpreso a bordo di uno scooter a Cascina, in provincia di Pisa.
Il giudice monocratico del tribunale pisano, Lina Manuali, lo ha assolto con formula piena “perché il fatto non sussiste”.
Quale il motivo principale dell’assoluzione? Presto spiegato: “solo un atto avente forza di legge, e non un atto amministrativo, come è il Dpcm, può porre limitazioni a diritti e libertà costituzionalmente garantiti”.





