Posted: 13 Dec 2020 03:00 PM PST Si avvisa che con determinazione dirigenziale N. 817/2020 del 14/12/2020 è stato riaperto il termine l'avviso per presentare le domande per i buoni spesa di Solidarietà Alimentare. Il nuovo ed ultimo termine di scadenza è fissato alle ore 14,00 del 16 Dicembre 2020. L'avviso è il modello domanda nel link è lo stesso. Allegati |
Magliano de' Marsi, comune della Marsica in provincia di L'Aquila (Unofficial Website)
martedì 15 dicembre 2020
AVVISO RIAPERTURA TERMINI PER PRESENTARE DOMANDA BUONI SPESA DI SOLIDARIETA ALIMENTARE - NUOVO TERMINI DI SCADENZA ORE 14,00 DEL 16 DICEMBRE 2020
lunedì 14 dicembre 2020
Concorso fotografico “Il mio presepe” promosso dalla Pro Loco di Magliano de' Marsi, ecco le modalità di partecipazione
Concorso fotografico “Il mio presepe” promosso dalla Pro Loco di Magliano de' Marsi, ecco le modalità di partecipazione - Terre Marsicane Posted: 03 Dec 2020 07:12 AM PST |
domenica 13 dicembre 2020
The Magliano Weekly Domenica 13 Dicembre: Covid, Giulio Tarro a valanga sul vaccino e sugli anticorpi. Ecco che cosa dice
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sabato 12 dicembre 2020
BROGLI ELETTORALI USA: 18 STATI RICORRONO ALLA CORTE SUPREMA
Non è mai successo nella storia degli Stati Uniti d’America. Il Texas ha presentato un ricorso alla Corte Suprema per denunciare i presunti brogli durante l’ultima elezione presidenziale e invalidare il voto in 4 Stati: Georgia, Pennsylvania, Michigan e Wisconsin. Al ricorso, promosso dal procuratore generale del Texas, Ken Paxton, si sono aggiunti altri 17 Stati.
Le accuse contenute nell’atto di citazione sollevano dubbi sull’integrità e legittimità delle elezioni nei quattro Stati, attualmente attribuiti a Joe Biden e fondamentali per l’elezione di quest’ultimo.
La contestazione del voto in questi 4 Stati potrebbe mettere in discussione ben 62 grandi elettori. Se la Corte Suprema accogliesse il ricorso, il totale dei grandi elettori di Biden potrebbe scendere da 306 a 244, al di sotto della soglia di 270, necessaria per la vittoria. Il numero di grandi elettori assegnati a Donald Trump è al momento di 232.
PIER PAOLO PASOLINI / UCCISO PERCHE’ SAPEVA LA VERITA’ SU PIAZZA FONTANA
Non solo i misteri del gruppo ENI all’epoca guidato da Eugenio Cefis.
Ma anche i segreti della strage di piazza Fontana, sulla reale identità dei mandanti politici della tappa più criminale e sanguinaria nella strategia della tensione che ha massacrato il nostro Paese.
E oggi tre partecipanti all’omicidio di Pier Paolo Pasolini ancora vivi, vegeti e soprattutto a piede libero, mai sfiorati nemmeno da un’indagine sul DNA.
Questo e molto altro sull’Italia dei Servizi deviati, degli affari vaticani, dell’eversione fascista, nel fresco di stampa “L’inchiesta spezzata”, autrice Simona Zecchi, autentica giornalista d’inchiesta, una delle poche in circolazione da noi, con un’informazione del tutto omologata, appiattita e cloroformizzata.
UN DEPISTAGGIO SCIENTIFICO
Sullo sfondo c’è il caso Pasolini, quell’omicidio di 45 anni fa all’Idroscalo di Ostia, un’inchiesta che ha fatto sempre acqua da tutte le parti, un depistaggio continuo. Una sentenza che ha individuato un solo colpevole, quel Pino Pelosi che non può più parlare.
L’inchiesta su quella tragedia è stata riaperta tre anni fa, grazie ad una perizia proprio sul DNA che ha accertato la presenza, sul luogo del delitto, non solo del regista e di Pino Pelosi, ma di altri due individui misteriosi.
La perizia è stata voluta dal legale dei familiari di Pasolini, Stefano Maccioni.
Ma da allora – sono trascorsi tre anni – niente si è mosso. Neanche una foglia. Nell’inchiesta della Voce in basso, potete leggere i dettagli di quella riapertura farlocca.
C’è da sperare che adesso il libro-bomba di Simona Zecchi possa servire a ridar fiato a quella inchiesta: essendo zeppo di fatti, carte, documenti, connection da far tremare le vene ai polsi, più che sufficienti per rivitalizzare un’inchiesta altrimenti già in fase di archiviazione.
Sottolinea l’autrice: “Ci sono tutte le basi per riaprire l’inchiesta. E forse anche per riconsiderare la riapertura di quella su piazza Fontana. Basi criminali sostanziali e contestuali, alla presenza del movente che emerge in questo lavoro. E sarebbe ora che si aprisse una Commissione parlamentare d’inchiesta, come si è più volte tentato di fare. Ma che sia una vera indagine politica e criminale: lo Stato deve prendersi la responsabilità di processare sè stesso. Forse è impossibile, l’ultima Commissione sul Caso Moro purtroppo lo ha dimostrato. Un’eccezione invece è stata la Commissione sul caso Moby Prince, che ha dato modo alla magistratura di riaprire le indagini”.
Ma vediamo, in rapida carrellata, alcune tra le novità che emergono dal libro.
venerdì 11 dicembre 2020
IL CONSIGLIO DI STATO DICE SÌ ALL’IDROSSICLOROCHINA
Il Consiglio di Stato ha detto sì all’uso dell’idrossiclorochina come terapia contro il Covid-19, purché sia prescritta da un medico.
La III Sezione del massimo organo di giustizia amministrativa ha infatti accolto, in sede cautelare, il ricorso di un gruppo di medici di base, curato dagli avvocati Erich Grimaldi (più volte intervenuto su Byoblu per parlarne) e Valentina Piraino.
La decisione del Consiglio di Stato
I giudici amministrativi hanno sospeso la nota del 22 luglio 2020 dell’AIFA (l’Agenzia italiana del farmaco) che di fatto vietava la prescrizione off label (ossia per un uso non previsto dal bugiardino) dell’idrossiclorochina nella cura del Covid-19.
Secondo il Consiglio di Stato, non c’è ragione sufficiente sul piano giuridico a giustificare l’irragionevole sospensione dell’utilizzo dell’idrossiclorochina sul territorio nazionale da parte dei medici curanti. “La scelta se utilizzare o meno il farmaco deve essere rimessa all’autonomia decisionale e alla responsabilità del singolo medico in scienza e coscienza” e con l’ovvio consenso informato del singolo paziente, fermo restando il monitoraggio costante e attento del medico che la prescrive.
Una pizza a chi è positivo al Covid-19, è l'iniziativa solidale di una pizzeria di Magliano de' Marsi
Una pizza a chi è positivo al Covid-19, è l'iniziativa solidale di una pizzeria di Magliano de' Marsi - Terre Marsicane Posted: 11 Dec 2020 12:47 AM PST |
Magliano de’ Marsi – La solidarietà nella Marsica non si ferma e questa volta tocca a Magliano de’ Marsi. L’iniziativa solidale arriva da un’attività della zona, il ristorante pizzeria “Il Paradiso del Gusto”, che questa sera offrirà la pizza a tutti coloro che sono risultati positivi al Covid-19. Lo ha comunicato il Comune con un post su Facebook.
“Riceviamo e pubblichiamo un’iniziativa solidale del Paradiso Del Gusto, che nel giorno di domani venerdì 11 dicembre offrirà una pizza a tutti coloro che sono risultati positivi al COVID-19. Precisiamo che per il rispetto della privacy abbiamo messo a disposizione il numero di telefono Comunale per la prenotazione” scrive il Comune di Magliano de’ Marsi.
Un gesto semplice ma al tempo stesso forte che dimostra la vicinanza a chi, con ansia e preoccupazione, sta affrontando in prima persona il virus.