RIAPRONO I CIMITERI: SARA' DI NUOVO POSSIBILE VISITARE I CARI DEFUNTI - MarsicaWeb
Posted: 04 May 2020 08:24 AM PDT
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Posted: 03 May 2020 03:00 PM PDT
VISTA la propria ordinanza no 07 del 16.03.2020 con la quale, al fine di contenere il diffondersi de virus COVID-19, è stata disposta, tra l'altro, la chiusura delle aree cimiteriali del territorio comunale;
VISTO il D.P.C.M. del 26.04.2020 con il quale è stata introdotta una maggiore flessibilità negli spostamenti all'interno del territorio regionale nel rispetto della distanza interpersonale di un metro; CONSIDERATO che la normativa dichiarata consente la riapertura delle aree cimiteriali del Capoluogo e Marano, nel rispetto di tutte le prescrizioni contenute nel citato D.P.C.M.; VISTA l'ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 50 del 30.04.2020, con la quale si dispone al punto 13 " che i sindaci con proprie ordinanze sono autorizzati a disciplinare le aperture dei cimiteri nel rispetto delle disposizioni in materia di distanziamento sociale"; RITENUTO di dover procedere in tal senso, vietando l'assembramento di persone ed il rispetto della distanza interpersonale prevista; VISTA la normativa vigente in materia; VISTO l'art. 50 del D. L.vo 189.08.2000, no 267, ORDINA
a far data dal 04.05.2020 è revocata la propria ordinanza no 07 del 16.03.2020 per quanto attiene la chiusura dei cimiteri comunali di Magliano - Rosciolo e Marano che, pertanto, sono riaperti al pubblico, negli orari consueti, sotto l'osservanza delle seguenti prescrizioni:
l'Ufficio Tecnico comunale — Settore LL.PP. e Manutenzione — è incaricato dell'attuazione della presente ordinanza.
DISPONE
La pubblicazione della presente ordinanza all'Albo Pretorio on-line del Comune di Magliano de' Marsi per 15 giorni ai fini della generale conoscenza e di adempiere agli obblighi di pubblicazione previsti dall'art. 42, comma I, del D. Lgs no 33/2016 ed inoltre che venga trasmessa copia, a mezzo pec alla Locale Stazione dei Carabinieri;
AVVERTE
L'inottemperanza alla presente ordinanza comporterà la segnalazione all'Autorità Giudiziaria per violazione all'art. 650 del C.P.
Le Forze dell'Ordine e la Polizia Locale sono incaricate di verificare l'ottemperanza alla presente disposizione Contro la presente ordinanza è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale di L'AQUILA nel termine di 60 giorni dalla pubblicazione (legge 6 dicembre 1971, n. 1034), oppure, in via alternativa, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni dalla pubblicazione (D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199). Allegati |
Posted: 03 May 2020 03:00 PM PDT
Nota informativa del Consorzio Consorzio Acquedottistico Marsicano - C.A.M.
"Si porta a conoscenza delle S.S.L.L, che questo CAM SpA nella mattinata odierna deve intervenire alla riparazione dell'acquedotto di adduzione a servizio dei comuni in epigrafe. A causa di ciò questa mattina sarà necessario chiudere l'acquedotto di adduzione in approvvigionamento ai serbatoi comunali dalle ore 08:30 alle ore 17:00 salvo imprevisti. Siamo a precisare che ad oggi non si dovrebbero verificare disservizi all'utenza servita, resta doveroso divulgare tale notizia per un uso attento della risorsa idrica in modo da favorire il recupero nella giornata di domani. Rimaniamo a disposizione per ogni ed eventuale emergenza che si rendesse necessaria e l'occasione è gradita per inviare i migliori saluti." In allegato l'informativa del Consorzio Acquedottistico Marsicano - C.A.M. Allegati |
Magliano de' Marsi, comune della Marsica in provincia di L'Aquila (Unofficial Website)
martedì 5 maggio 2020
“ORDINANZA N.12/2020: RIAPERTURA DEI CIMITERI COMUNALI” più 2 altro/i articolo/i
lunedì 4 maggio 2020
Il Corriere di Magliano is out! Edition of 4 maggio 2020: Coronavirus: Abruzzo, dati aggiornati al 3 maggio.
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domenica 3 maggio 2020
The Magliano Weekly 3 Maggio 2020: No al conferimento alla discarica di Magliano dei rifiuti prodotti dai cittadini affetti da Covid-19 | MarsicaLive
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sabato 2 maggio 2020
Il Corriere di Magliano is out! Edition of 2 maggio 2020: Flynn incastrato dall'FBI per sabotare Trump: i documenti che lo scagionano e inguaiano Comey e McCabe - Atlantico Quotidiano
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Qualche settimana fa l'Attorney General William Barr, riguardo l'indagine sulle origini del Russiagate condotte dal procuratore Durham, aveva parlato di "un intero schema di eventi per sabotare la pr…
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venerdì 1 maggio 2020
Grifone ferito salvato dalle Guardie Ambientali della Marsica
Magliano de' Marsi
Aggiornamento ⋅ 1 maggio 2020
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NOTIZIE | ||
Grifone ferito salvato dalle Guardie Ambientali della Marsica
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giovedì 30 aprile 2020
Il Corriere di Magliano is out! Edition of 30 aprile 2020: F35 e spese militari: è tempo di «un cambio di rotta»
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mercoledì 29 aprile 2020
La denuncia di Robert F. Kennedy Jr. sul piano vaccinale globale di Bill Gates e la sua richiesta di immunità
Robert F. Kennedy Junior, nipote del Presidente J.F. Kennedy e figlio del fratello Robert, sta conducendo una dura battaglia contro la campagna vaccinale globale di Bill Gates, battaglia che merita di avere spazio ed essere seguita con attenzione perché solo la massima libertà di critica e di informazione ci può tutelare dal rischio che la salute della popolazione mondiale possa essere subordinata a interessi poco trasparenti. Robert F. Kennedy Jr. denuncia nel primo articolo i vari scandali che hanno caratterizzato i piani vaccinali di Bill Gates e dell’OMS nei paesi poveri del terzo mondo, mentre nel secondo riferisce dei grossi rischi connessi alla accelerazione della ricerca per un vaccino contro il coronavirus, contro i quali non a caso Bill Gates si sta premunendo facendosi garantire l’immunità.
Traduzione di Margherita Russo
Il piano vaccinale globalista di Bill Gates: un’agenda win-win per l’industria farmaceutica e la vaccinazione obbligatoria
di Robert F. Kennedy Jr. su Childrenhealthdefence.org, 9 Aprile 2020
I vaccini, per Bill Gates, sono un business filantropico strategico che alimenta la sua innumerevole serie di altre attività legate ai vaccini (tra cui l’ambizione di dominare attraverso la Microsoft l’industria globale di identificativi vaccinali digitali), e che gli conferisce un potere dittatoriale sulla politica sanitaria globale.
L’ossessione di Gates per i vaccini sembra alimentata dalla sua convinzione di salvare il mondo tramite la tecnologia. Promettendo di eradicare la poliomielite, con la sua quota di 450 milioni su un capitale di 1,2 miliardi di dollari, Gates ha preso il controllo del National Technical Advisory Group of Imunizatione (NTAGI) Indiano e ha imposto un esteso piano di vaccini antipolio attraverso programmi di immunizzazione successivi per tutti i bambini sotto i 5 anni. I medici indiani hanno incolpato la campagna di immunizzazione di Gates per la devastante epidemia di paralisi flaccida acuta non-polio (NPAFP) che ha reso paralitici 496.000 bambini tra il 2000 e il 2017, molto oltre quelli che sono i dati normalmente attesi. Nel 2017, il governo indiano ha annullato il regime vaccinale di Gates ed estromesso Gates e i suoi programmi vaccinali dall’India. I tassi di paralisi da poliomielite sono diminuiti immediatamente.
Nel 2017, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ammesso con riluttanza che l’esplosione globale della poliomielite è prevalentemente causata dal ceppo vaccinale. Le epidemie più violente avvenute in Congo, nelle Filippine e in Afghanistan sono tutte legate ai vaccini. Nel 2018, il 70% dei casi globali di poliomielite sono stati causati dai vaccini.
Nel 2014, la Fondazione Gates ha finanziato dei test di laboratorio per vaccini sperimentali per l’HPV, sviluppati da GSK e Merck, su 23.000 ragazze in remote province rurali indiane. Circa 1.200 di loro hanno riportato gravi effetti collaterali, tra cui malattie autoimmuni e infertilità. Sette ragazze sono morte. Dalle indagini del governo indiano è emerso che i ricercatori finanziati da Gates hanno commesso gravissime violazioni etiche: pressioni sulle vulnerabili ragazze dei villaggi perché aderissero alla sperimentazione, prepotenze verso i genitori, moduli per il consenso falsificati, e rifiuto di cure mediche alle ragazze danneggiate. Il caso è attualmente all’esame della Corte Suprema indiana.
Durante la campagna MenAfriVac di Gates del 2002 nell’Africa sub-sahariana, gli operatori di Gates hanno vaccinato forzatamente migliaia di bambini africani contro la meningite. Circa 50 dei 500 bambini vaccinati ha sviluppato paralisi. I media sudafricani hanno commentato: “le cause farmaceutiche ci considerano cavie da laboratorio”. L’ex dirigente economico di Nelson Mandela, il Professor Patrick Bond, ha definito le pratiche filantropiche di Gates “spietate ed immorali“.
Nel 2010, Gates ha messo a disposizione dell’OMS $ 10 miliardi affermando: “Dobbiamo fare in modo che questo sia il decennio dei vaccini.”
Nel 2014, l’Associazione Medici Cattolici del Kenya ha accusato l’OMS di sterilizzare chimicamente contro la loro volontà milioni di donne keniote con una campagna vaccinale “antitetanica”. Laboratori indipendenti hanno rinvenuto agenti sterilizzanti in ciascuno dei vaccini testati. Accuse simili sono state mosse dalla Tanzania, dal Nicaragua, dal Messico e dalle Filippine.
Uno studio del 2017 (Morgensen et al. 2017) ha dimostrato che il famoso vaccino antidifterite-tetano-pertosse acellulare (DTP) dell’OMS continua ad uccidere più bambini africani di quanti non ne uccida la stessa malattia che intende prevenire. Le bambine vaccinate hanno un tasso di mortalità 5 volte superiore rispetto a quello dei bambini non vaccinati.
L’OMS ha rifiutato di ritirare il letale vaccino, che continua ad infliggere a milioni di bambini africani ogni anno.
In tutto il mondo, esperti in salute pubblica accusano Gates di dirottare fondi dell’OMS dai progetti che hanno dimostrato di prevenire realmente le malattie infettive, quali acqua pulita, igiene, nutrizione e sviluppo economico. La Gates Foundation spende in queste aree solo circa 650 milioni dei suoi 5 miliardi di dollari di budget. Dicono che devia le risorse dell’agenzia al servizio della sua personale filosofia secondo la quale la salute si ottiene solo con una puntura.
Oltre a usare la sua filantropia per controllare OMS, UNICEF, Gavi e PATH, Gates finanzia compagnie farmaceutiche private che producono vaccini e ha fatto una donazione di 50 milioni di dollari a 12 società farmaceutiche per accelerare lo sviluppo di un vaccino per il coronavirus. Nelle sue recenti apparizioni sui media, Gates si dimostra fiducioso del fatto che la crisi Covid-19 gli darà l’opportunità di imporre i suoi programmi vaccinali obbligatori anche sui bambini americani.
Perché Bill Gates vuole la completa immunità?
di Robert F. Kennedy Jr. su Childrenhealthdefence.org, 11 Aprile 2020
Perché persino due medici come Paul Offit e Peter Hotez, che sono tra i più accaniti promotori di vaccini al mondo, stanno freneticamente lanciando l’allarme sugli inauditi e inquietanti rischi inerenti allo sviluppo di un vaccino per il coronavirus?
Gli scienziati tentarono già la prima volta di sviluppare un vaccino per il coronavirus dopo l’epidemia di SARS-CoV del 2002 in Cina. Team di scienziati statunitensi e internazionali sperimentarono sugli animali con i quattro vaccini più promettenti. In un primo momento, l’esperimento sembrò avere successo, e tutti gli animali mostravano una robusta risposta anticorpale al coronavirus. Ma quando gli scienziati hanno esposto gli animali vaccinati al virus in natura, i risultati sono stati catastrofici. Gli animali vaccinati manifestavano risposte iper-immunitarie, che partendo da un’infiammazione diffusa in tutto il corpo portava ad infezioni polmonari letali. L’unico precedente in cui i ricercatori avevano visto una simile “risposta immunitaria potenziata” era stato negli anni ’60, con i test sugli esseri umani del vaccino RSV, che infatti furono per questo archiviati. Due bambini rimasero uccisi.
Offit, Hotez e persino Anthony Fauci (che se lo è lasciato scappare in un momento di distrazione), hanno avvertito che qualsiasi nuovo vaccino contro il coronavirus potrebbe innescare reazioni immunitarie letali quando le persone vaccinate entrano in contatto con il virus in natura. Eppure, invece di procedere con cautela, Fauci ha fatto la scelta spericolata di velocizzare le procedure per autorizzare il suo vaccino (finanziato in parte da Gates), saltando i test sugli animali (che potrebbero mettere precocemente in guardia su possibili risposte immunitarie incontrollate).
Lo stesso Gates è talmente preoccupato dei possibili rischi da aver dichiarato che non distribuirà i suoi vaccini finché tutti i governi mondiali non accetteranno di assicurarlo contro le eventuali cause legali. Il 4 febbraio scorso, quando negli Stati Uniti c’erano solo 11 casi positivi, gli Stati Uniti hanno silenziosamente spinto per l’approvazione di regolamenti federali che sollevino i produttori di vaccini per il coronavirus da qualsiasi responsabilità.
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