Le elettrici e gli elettori impossibilitati a recarsi al seggio elettorale perché gravemente ammalati o perché si trovano in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali, possono esercitare il proprio diritto di voto presso l’abitazione in cui dimorano in occasione dello svolgimento delle elezioni politiche, del Parlamento europeo e dei referendum popolari nazionali. Per le elezioni regionali, provinciali e/o comunali avranno diritto al voto domiciliare soltanto coloro che sono dimoranti nell’ambito del territorio, rispettivamente, della regione, della provincia o del comune per cui sono elettori.
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Come fare per essere ammessi al voto
Entro il prossimo
6 MAGGIO 2019, le persone interessate dovranno inviare al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritte, una dichiarazione dove si manifesta la volontà di votare presso l’abitazione nella quale dimorano, allegando il certificato medico attestante lo stato di grave infermità fisica o la dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali che impedisce l’allontanamento dalla propria abitazione per recarsi al seggio.
Il predetto certificato non può avere data precedente al 45° giorno precedente la data delle votazioni e deve recare una previsione di infermità di almeno 60 giorni dalla data di rilascio.
Quando si vota
Il voto sarà raccolto dai componenti del seggio nella cui circoscrizione territoriale si trova la dimora dell’elettore durante l’orario di votazione
domenica 26 MAGGIO 2019.
Si ricorda che per poter esercitare il diritto di voto è necessario esibire la
propria tessera elettorale e un
documento di riconoscimento valido. Chi avesse smarrito la propria tessera elettorale può chiederne il duplicato all’Ufficio Elettorale del Comune.
Informazioni
Ulteriori informazioni potranno essere richieste direttamente all’Ufficio Elettorale del Comune.
[1] Art. 1 del Decreto Legge 3 gennaio 2006, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla Legge 27 gennaio 2006, n. 22, come modificato dalla Legge 7 maggio 2009, n.46.
Circolare Ministero dell’interno n. 8/2010 del 2 febbraio 2010.