| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Magliano de' Marsi, comune della Marsica in provincia di L'Aquila (Unofficial Website)
domenica 10 marzo 2019
The Magliano Weekly is out! Edition of 10 March 2019
La scomparsa di Emanuela Orlandi e la tomba al cimitero teutonico. Il fratello Pietro: “Il Vaticano non ci risponde da mesi”
di SERGIO TRASATTI/ La famiglia di Emanuela Orlandi, tramite il suo legale Laura Sgrò, ha presentato formale istanza al segretario di Stato vaticano, cardinale Pietro Parolin, per riaprire una tomba nel cimitero teutonico, che si trova all’interno delle Mura vaticane. Secondo una lettera anonima, in quella tomba potrebbe esserci il corpo della ragazza scomparsa il 22 giugno del 1983. Alla luce di questi nuovi sviluppi, il giallo è stato nuovamente approfondito a “La Storia Oscura” su Radio Cusano Campus. Pietro Orlandi, al microfono di Fabio Camillacci, ha fatto alcune precisazioni e rivelazioni importanti: “In realtà -ha esordito il fratello di Emanuela Orlandi- questa lettera anonima che abbiamo ricevuto, non è altro che la conferma di altre segnalazioni che avevamo avuto nei mesi precedenti. Segnalazioni che ci sono arrivate da fonti interne al Vaticano e soprattutto non anonime; ecco perché abbiamo avanzato istanza scritta alla Segreteria di Stato vaticana. E non è la prima istanza che presentiamo bensì la terza e a oggi non abbiamo ancora ricevuto risposta a nessuna delle tre. Tutto ciò conferma che il Vaticano non intende assolutamente collaborare per la ricerca della verità. Noi sappiamo da tempo di questa tomba al cimitero teutonico dove potrebbe essere sepolta mia sorella, così abbiamo chiesto un’indagine interna, una piccola collaborazione, anche riservata, per capire perché queste persone ci hanno segnalato che Emanuela è sepolta in quel camposanto”.
La famiglia Orlandi chiede di aprire quella tomba. Pietro Orlandi a tal proposito ha ribadito: “Ovviamente chiediamo di aprire la tomba. A noi direttamente non ci hanno mai risposto, contrariamente a quanto detto ai giornalisti dal direttore della Sala Stampa della Santa Sede Alessandro Gisotti, il quale ne ha parlato solo perchè sollecitato dai cronisti quando si è saputo della nostra istanza scritta. Ma ripeto, sono mesi che noi attraverso il nostro avvocato chiediamo al Vaticano di fare chiarezza su quella tomba e sulle segnalazioni che abbiamo ricevuto. Perché questo muro di gomma? Emanuela è una cittadina vaticana è iscritta all’anagrafe vaticana, forse l’unica cittadina vaticana rapita, possibile che non ci sia interesse da parte di quello Stato a cercare di scoprire cosa sia successo? Non fanno altro che dire ‘per noi il caso è chiuso, ci deve pensare lo Stato italiano perché è scomparsa in Italia’. E’ assurdo tutto questo -ha aggiunto Pietro Orlandi a Radio Cusano Campus- è come se nel caso Regeni lo Stato italiano dicesse alla famiglia ‘guardate è successo in Egitto quindi se ne deve occupare la magistratura egiziana per noi il caso è chiuso’.
Strane coincidenze. Orlandi ha poi sottolineato: “Nell’ultima istanza abbiamo anche ribadito la necessità di un’audizione per alcuni cardinali che sono ancora in vita e che sanno che fine ha fatto Emanuela. Tra loro c’è monsignor Piero Vergari, che da rettore della basilica di Sant’Apollinare si attivò per far avere all’ex boss della Banda della Magliana Enrico De Pedis l’inusuale sepoltura nella cripta della stessa basilica. Ma tu guarda che strana coincidenza, in quel cimitero teutonico, tra le varie persone che possono essere seppellite lì, ci sono anche quelle della confraternita che ha sede in quel camposanto. E chi fa parte di quella confraternita? Proprio don Vergari che in passato fu anche indagato per il sequestro di Emanuela. E forse non è nemmeno un caso che la storia delle ossa venute alla luce nella Nunziatura Apostolica d’Italia, sia uscita dopo che l’avvocato Sgrò aveva annunciato al Vaticano la nostra intenzione di presentare istanza scritta per la tomba al cimitero teutonico. Di fatto la storia della Nunziatura ha rallentato tutto su quell’altro fronte. E’ chiaro che dietro la scomparsa di Emanuela c’è un forte intreccio tra Stato, Chiesa e criminalità. Questo ha portato a occultare la verità per oltre 35 anni. E’ come un vaso di Pandora: se lo apri escono fuori tante cose brutte. Ricordo che circa un mese dopo la scomparsa di mia sorella, ci fu un palese invito tra la Presidenza del Consiglio e il Vaticano in relazione alla scomparsa di Emanuela a ‘non aprire quella falla che difficilmente si potrà chiudere’. E’ chiaro -ha concluso Pietro Orlandi- che sapevano cosa era successo ed era qualcosa da proteggere, da tenere nascosta per sempre”.
sabato 9 marzo 2019
“Ordinanza N° 15/2019: revoca dell'ordinanza n.12 del 23.02.2019, con conseguente riapertura del cimitero comunale ad esclusione delle aree in premessa specificate opportunamente transennate.” più 2 altro/i articolo/i
Abruzzo: lotta dispersione scolastica in 8 Comuni :: Notizie - Abruzzo in Video
Posted: 08 Mar 2019 03:38 AM PST
Abruzzo: lotta dispersione scolastica in 8 Comuni :: Notizie Abruzzo in Video
Sono otto i Comuni che in Abruzzo potranno beneficiare dei contributi destinati alle scuole di 292 aree sul territorio nazionale (complessivamente 50 milioni di ... |
Dispersione scolastica, 50 milioni di euro in 292 aree italiane tra cui Marcianise - Caffè Procope
Posted: 07 Mar 2019 10:11 PM PST
Dispersione scolastica, 50 milioni di euro in 292 aree italiane tra cui Marcianise Caffè Procope
Cinquanta milioni di euro disponibili per le scuole di 292 aree del territorio nazionale per la lotta alla povertà educativa minorile e alla dispersione scolastica. |
Posted: 07 Mar 2019 03:00 PM PST
Revoca dell'ordinanza n.12 del 23.02.2019, con conseguente riapertura del cimitero comunale ad esclusione delle aree in premessa specificate opportunamente transennate.
Vedasi ordinanza in allegato |
venerdì 8 marzo 2019
Abruzzo, fondi scolastici, esclusa la provincia di Teramo
Abruzzo, fondi scolastici, esclusa la provincia di Teramo - Tg Roseto
Posted: 07 Mar 2019 05:40 AM PST
Abruzzo, fondi scolastici, esclusa la provincia di Teramo Tg Roseto
Sono otto i Comuni, delle province di L'Aquila, Pescara e Chieti) che in Abruzzo potranno beneficiare dei contributi destinati alle scuole di 292 aree sul territorio ... |
giovedì 7 marzo 2019
Manutenzione di alberi, siepi, scarpate, tetti e manufatti prospicienti strade ed aree pubbliche
Posted: 05 Mar 2019 03:00 PM PST
Si invita tutti i proprietari o detentori a qualsiasi titolo di terreni e/o di aree confinanti con strade ed aree pubbliche nel territorio di questo Comune a provvedere agli interventi (vedasi allegato) di messa in sicurezza.
|
mercoledì 6 marzo 2019
Magliano de' Marsi. Si chiude la 40^ Edizione del Caciotorneo con la vittoria del team dello "Zafferano"
MAGLIANO DEI MARSI – Carnevale è un giorno davvero importante per la comunità di Magliano dei Marsi perché, oltre al celebrare un momento di divertimento e spensieratezza, si disputa la finale del noto caciotorneo. Giunta alla sua quarantesima edizione, il caciotorneo 2019 è stato dedicato alla memoria del compianto Antonio Musicanti, persona benvoluta da tutta la comunità. Ad organizzare tale antica tradizione è stata la Pro Loco di Magliano con professionalità e grande pazienza e con il prezioso patrocinio del comune di Magliano dei Marsi...
www.marsica-web.it
lunedì 4 marzo 2019
Al via le riprese di un film su Nikola Tesla - Cine Citta
Al via le riprese di un film su Nikola Tesla Cine Citta
Nikola Tesla, geniale inventore del XX e XXI secolo,nonché una delle menti più visionarie di tutta la storia dell’uomo moderno, sarà il protagonista di un progetto cinematografico scritto e diretto da Alessandro Parrello: Nikola Tesla, the man from the future.
Il progetto, che sarà il primo di 5 episodi racchiusi in un film sulla scienza, è stato scritto e pensato per un pubblico internazionale e proprio in questi giorni si stanno tenendo a Londra i casting per la ricerca degli interpreti principali, a cura della casting director Teresa Razzauti, qui in veste anche di co-produttore assieme alla WEST 46TH FILM.
Tesla è stato un grande innovatore con circa 300 brevetti tra cui l’invenzione della corrente alternata in uso ancora oggi.
Commenta Parrello: “Sono un grande appassionato di scienza, e tecnologia e nell’ultimo anno ho iniziato a documentarmi sulla vita e i molti brevetti di Nikola Tesla, un genio con molte fobie che non ha avuto la giusta collocazione tra le menti più brillanti della storia. Per questo vorrei raccontare uno dei momenti chiave della nascita dell’ attuale corrente elettrica, collaborando con degli attori stranieri per coinvolgere un vasto pubblico internazionale. Userò degli innovativi sistemi di ripresa in realtà virtuale che lasceranno lo spettatore incredulo di quello che vedranno”.
Iscriviti a:
Post (Atom)