sabato 30 settembre 2017

Quel che la Commissione Europea ha scoperto riguardo alla violazione del copyright, ma si è ‘scordata’ di dirci.

La violazione del copyright ha impatti negativi sulle vendite legali? Questa è una domanda fondamentale, con ripercussioni profonde sul modo in cui il copyright e la politica di applicazione del copyright dovrebbero funzionare.
Nel gennaio 2014, la Commissione Europea ha assegnato alla società olandese Ecorys un contrattoda 360.000 euro per condurre uno studio sul tema.
Lo studio di 300 pagine è stato consegnato alla Commissione nel maggio 2015, ma non è mai stato pubblicato. Almeno fino ad oggi. Sono riuscita ad avere accesso ad una copia:  Estimating displacement rates of copyrighted content in the EU
La conclusione dello studio: con l'eccezione di blockbuster usciti da poco, non ci sono prove a supporto dell'idea che le violazioni del copyright che avvengono online rimpiazzino le vendite.Sebbene questo risultato non sia eccezionale, ma coerente con studi precedenti, solleva l'interrogativo:
Perché la Commissione, dopo aver speso una quantità significativa di denaro su di esso, decide di non pubblicare questo studio per quasi due anni?
Studio UE: ad eccezione dei blockbuster appena usciti, nessuna prova che violazioni #copyright online danneggino vendite.Tweet this!
La politica sul copyright si basa solitamente sul presupposto di fondo che la violazione del copyright ha un effetto negativo diretto sui ricavi dei titolari dei diritti. L'esempio più recente di questo tipo di ragionamento è la proposta altamente controversa della Commissione di richiedere ai provider dell'hosting di installare filtri sui contenuti. , per sorvegliare tutti i contenuti caricati dagli utenti. La Commissione afferma che tale misura è necessaria per risolvere un "gap di valore", un presunto spostamento di valore da servizi di streaming musicale provvisti di licenza a servizi di hosting come YouTube, che ospita un mix di contenuti con e senza licenza. Per discutere in modo appropriato proposte di questa portata, abbiamo ovviamente bisogno di avere accesso a tutte le prove disponibili riguardo al fatto che nella pratica questo spostamento (di valore) avvenga realmente o meno.
Questo studio avrebbe potuto rimanere sepolto in un cassetto per molti altri anni, se non fosse stato per una richiesta di accesso ai documenti che ho avanzato in base alla legge dell'Unione Europea sulla Libertà di Informazione del 27 luglio 2017, dopo essere venuta al corrente della gara pubblica bandita per questo studio e datata 2013. La Commissione per due volte non ha risposto alla mia richiesta nei tempi previsti, ma mi aspetto che sia rilasciata ufficialmente entro pochi giorni una risposta conclusiva che comprenda lo studio e del materiale integrativo.
Vorrei invitare la Commissione a contribuire con prove più solide e tempestive al dibattito sul copyright. Questi dati, che hanno valore sia dal punto di vista finanziario che da quello della loro rilevanza, dovrebbero essere disponibili per tutti quando sono finanziati dall'Unione Europea – non dovrebbero rimanere a raccogliere polvere su uno scaffale fino a quando qualcuno li reclama attivamente.

venerdì 29 settembre 2017

Una donna marsicana al comando della nave Pantelleria per la Marina militare Italiana

Valeria Maurizi Magliano. E' al comando di una nave della Marina militare italiana. Una donna alla guida della "Pantelleria", della Marina militare italiana, con circa trentatré uomini di equipaggio. Un risultato importante raggiunto da una marsicana, Valeria Maurizi, 33 anni, di Magliano dei Marsi. La cerimonia di insediamento si è tenuta il 20 settembre. "E' stato il raggiungimento di un obiettivo che arriva dopo 14 anni di duri sacrificio e dopo 8 anni sulle navi", ha affermato la giovane tenente di vascello, "un sogno che si realizza". Il comando della nave arriva dopo importanti incarichi affidati alla marsicana negli ultimi anni. Sposata e mamma di una bimba, Caterina, a giugno del 2014 è stata impiegata a bordo del cacciatorpediniere lanciamissili Andrea Doria come Capo componente guerra elettronica partecipando all'operazione di contrasto alla pirateria Eu Naval Force Somalia (denominata operazione Atalanta).

A giugno 2015 ha assunto l'incarico di addetto alla sezione radar del Centro di addestramento aeronavale di Taranto. Dopo aver terminato l'iter propedeutico al comando di unità navale e il 74° Corso di Stato Maggiore, il 20 settembre c'è stata la svolta. Ha assunto il comando della nave di base a Taranto. Si tratta di una nave che, per le proprie caratteristiche costruttive, è impiegabile in maniera flessibile e polivalente sia in attività di supporto logistico a operazioni e missioni militari, sia per dare sostegno alla Nazione e alla comunità civile, per garantire il trasporto di automezzi e materiale vario in containers o pallets.

Premio Roberto Morrione Sesta Edizione: si aprono le giornate di premiazione!


"A proposito di Mauro Rostagno", il 29 settembre a Torino

"A proposito di Mauro Rostagno", il 29 settembre a Torino

L'Associazione Amici di Roberto Morrione e Libera Piemonte organizzano a Torino venerdì 29 settembre, dalle ore 20.30 presso il Centro Commensale Gruppo Abele in via Sestriere 34, una serata dedicata alla figura di Mauro Rostagno, sociologo e giornalista assassinato dalla mafia il 26 settembre 1988 a Valderice in provincia di Trapani a causa della sua attività di inchiesta giornalistica. L'incontro …
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Il Premio Morrione torna al Festival di Internazionale a Ferrara

Il Premio Morrione torna al Festival di Internazionale a Ferrara

Domenica 1° ottobre il Premio Morrione presenterà in anteprima le inchieste finaliste della sesta edizione al Festival di Internazionale di Ferrara alle 15.00 al Cinema Apollo, sala 4. Con questo evento, che segue la serata a Torino del 29 settembre "A proposito di Mauro Rostagno" organizzata con Libera Piemonte, continua l'apertura delle giornate di premiazione della sesta edizione del Premio Roberto Morrione. Il …
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mercoledì 27 settembre 2017

Convocazione Consiglio Comunale per il 29.09.2017 ore 18,30 - Ordine del giorno

Posted: 26 Sep 2017 04:58 AM PDT
Convocazione Consiglio Comunale per il 29.09.2017 ore 18,30 - Ordine del giorno nel link.

lunedì 25 settembre 2017

Il Corriere di Magliano is out! Edition of 25 settembre 2017


25 Settembre
il Corriere di Magliano
Magliano de' Marsi. Comune della Marsica di 3740 abitanti della provincia di L'Aquila, in Abruzzo.
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malleani
25 settembre 2017
Sports Politics Art & Entertainment World Leisure Health #abruzzo #puglianews24
Today's headline
Commozione e lacrime per l'ultimo saluto ad Adriano Lauri, chiesa piena e sagrato gremito
thumbnail www­.marsicalive­.it - Luco. Una chiesa gremita, il sagrato affollato e tanta commozione ai funerali di Adriano Lauri, l'operaio 46enne dipendente del Cam morto in un incidente stradale avvenuto tra Luco Celano mentre anda…
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Tutto pronto a Rosciolo dei Marsi per Sapori e Saperi del Velino


Posted: 23 Sep 2017 02:10 PM PDT
Magliano dei Marsi – Tutto pronto a Rosciolo dei Marsi per Sapori e Saperi del Velino. L'ottava edizione della manifestazione che ogni anno richiama nel borgo ...

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domenica 24 settembre 2017

The Magliano Weekly is out! Edition of 24 September 2017


LearnDomenica 24 Settembre 
The Magliano Weekly
Il Settimanale di Magliano
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malleani
24 September 2017
Leisure Sports Art & Entertainment Technology Science Politics
Today's headline
La Marsica si prepara a festeggiare la giornata dei borghi autentici, iniziative in dieci Comuni
thumbnail www­.marsicalive­.it - Scurcola Marsicana. Vivere in un borgo e assaporarne ogni giorno l'autenticità è qualcosa di straordinario che non si può raccontare a parole. Il calore della gente, la bellezza dei vicoli e delle pi…
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Un tuffo nell'enogastronomia locale a Sapori e Saperi del Velino


Posted: 22 Sep 2017 08:07 AM PDT
MAGLIANO DE' MARSI – Tutto pronto a Rosciolo dei Marsi per Sapori e Saperi del Velino. L'ottava edizione della manifestazione che ogni anno richiama nel borgo alle pendici del Velino migliaia di visitatori provenienti da tutta la Marsica partirà domani ...

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sabato 23 settembre 2017

Avezzano: Kyrylo e la sua pizzeria naturale che aiuta le aziende locali; “sogno il bis all’Aquila”


Posted: 21 Sep 2017 05:31 AM PDT
È un tipo di grano, che prendo dall'azienda agricola 'La Dispensa' di Magliano dei Marsi, particolarmente adatto alla coltivazione con i metodi dell'agricoltura biologica, in quanto non richiede aggiunte chimiche". Proprietà, queste, che la rendono ...

venerdì 22 settembre 2017

Il Corriere di Magliano is out! Edition of 22 settembre 2017

Venerdì 22 Settembre
il Corriere di Magliano
Magliano de' Marsi. Comune della Marsica di 3740 abitanti della provincia di L'Aquila, in Abruzzo.
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malleani
22 settembre 2017
World Politics Art & Entertainment Sports Health Leisure #abruzzo #abruzzonews
Today's headline
Antonio Ferrari: "Ecco il romanzo-verità sul caso Moro che 35 anni fa nessuno volle pubblicare"
thumbnail www­.illibraio­.it - Questa è la storia di un libro che doveva uscire trentacinque anni fa, ma qualcuno lo impedì. È la storia, ancora senza finale, del mistero dei misteri d'Italia: il sequestro e l'omicidio di Aldo Mor…
64 contributors - featured today:
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giovedì 21 settembre 2017

Francesca Immacolata Chaouqui: c’è il file Emanuela Orlandi

Non volendo, ho letto molte cose: C'è il file di Emanuela Orlandi e capisco il finale di una storia che deve rimanere sepolta, parlo solo di ciò che è di mia competenza anche perché non ero tenuta a vedere quei documenti sul caso Orlandi
Francesca Immacolata Chaouqui, laureatasi in Giurisprudenza all'Università Sapienza di Roma, sposa un informatico, Corrado Lanino, che ha una lunga esperienza di lavoro in Vaticano. Lavora per Ernst&Young Italia e per lo studio legale Orrick, Herrington & Sutcliffe Italia.
La svolta per lei arriva quando Papa Francesco la chiama, nel luglio del 2013, a far parte della Cosea, la Commissione referente di studio e indirizzo sull'organizzazione delle strutture economiche e amministrative della Santa Sede, guidata dal monsignore spagnolo Lucio Angel Vallejo Balda. Tutti e due vengono arrestati in Vaticano per la fuga di notizie e la divulgazione di documenti riservati, anche se la Chaouqui viene poi rilasciata per la sua collaborazione alle indagini.
In rete, su Linkedin, la Chaouqui così descrive il proprio ruolo all'interno della commissione vaticana: "Sono membro della Pontificia Commissione Referente di studio e di indirizzo sulla struttura degli enti economici e amministrativi della Santa Sede. Sono parte attiva di un team composto da 8 esperti di materie giuridiche, economiche, finanziarie e organizzative con la responsabilità di raccogliere informazioni per introdurre riforme nelle istituzioni della Santa Sede, finalizzate ad un'ottimizzazione degli organismi esistenti e ad una più attenta programmazione delle attività economiche di tutte le Amministrazioni vaticane. La posizione, creata tramite Chirografo da Sua Santità Papa Francesco, è coperta da segreto di Stato e riporta esclusivamente al Pontefice. Sono l'unica donna, l'unica under 55 e l'unica italiana del team composto da sette laici e un prelato".
«Dossier scottanti in una cassaforte della mia camera da letto? In realtà, è un caveau in
un'azienda specializzata». È quanto afferma al Fatto Quotidiano «Io ho iniziato la mia carriera grazie a Giulio Andreotti, da lui ho imparato l'importanza degli archivi».
Esce il suo libro "Nel nome di Pietro"
Nel giorno di uscita del suo nuovo libro, Nel nome di Pietro edito da Sperling & Kupfer, sottotitolo: "Ricchezze, affari, intrighi e scandali dalla carte segrete della commissione del Papa", Chaouqui spiega di aver «messo nel libro quello che era importante per smontare certe ricostruzioni. Il resto lo userò solo se sarà necessario per il bene della Chiesa: ho già iniziato un secondo libro…».    Per la prima volta, viene alla luce «per intero la storia dei lavori della Commissione pontificia sulle finanze vaticane. Una ricostruzione dall'interno – forte di corrispondenze e documenti esclusivi mai resi pubblici – di sprechi, ricchezza, affari e intrighi. E soprattutto un duro j'accuse alle lobby internazionali che all'interno del Vaticano vorrebbero compromettere la missione di rinnovamento di Papa Francesco».


Libro Francesca Immacolata Chaouqui

Nel dialogo-intervista con lo scrittore Andrea Di ConsoliFrancesca Immacolata Chaouqui, tra l'altro, risponde:
E allora proviamo a dire qualche verità. A un certo punto lei fa un riferimento alla lobby dei gay in Vaticano. Dunque esiste, questa lobby? 
"Non lo dico solo io, lo ha detto anche Papa Benedetto XVI. Purtroppo ci sono delle correnti e dei gruppi che hanno come obiettivo quello di proteggersi tra di loro, perché magari condividono qualcosa, hanno dei segreti che li accomunano".
C'è un passaggio nel libro che è molto forte. Lei sostiene che alla Cosea arrivavano continuamente dossier anonimi, anche fotografici, su abitudini e comportamenti di uomini di Chiesa. Perché non ne parla più dettagliatamente?
"Se io raccontassi queste cose non farei il bene della Chiesa. Ho fatto riferimento a questi dossier per far capire come dall'esterno si tentasse di utilizzare e strumentalizzare Cosea per cose interne. Io e Balda queste cose le vedevamo per primi perché eravamo gli unici due componenti della commissione che vivevano a Roma. In alcuni casi abbiamo avvisato il Pontefice, in altri abbiamo deciso di non dire niente".
Ma dove si trovano ora questi materiali? Sono stati distrutti? 
"No, no. Questi materiali li ho io".
Ho capito. Nel libro fa anche un riferimento al caso Orlandi. Cito testualmente: "C'è il file di Emanuela Orlandi e capisco il finale di una storia che deve rimanere sepolta". Cosa significa questa frase ermetica e sibillina? 
"Nel libro ci sono delle cose che aiutano a ricostruire la mia verità, e ce ne sono altre che ho inserito solo per far capire il contesto nel quale ho lavorato. Se rivelassi alcune cose non aiuterei nessuno, non farei il bene della Chiesa. Ma non è il mio ruolo. Non sono io a dover dire certe cose".
Sì, però lei dimostra di sapere la verità sul caso Orlandi. Perché non la dice? 
"Non volendo, ho letto delle cose. Ho letto molte cose, sì. E se fossi io a decidere se rivelarle o no, parlerei. Ma è una mia precisa impostazione: parlo solo di ciò che è di mia competenza. Anche perché non ero tenuta a vedere quei documenti sul caso Orlandi".