| |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Magliano de' Marsi, comune della Marsica in provincia di L'Aquila (Unofficial Website)
domenica 11 aprile 2021
Il Corriere di Magliano domenica 11 aprile 2021: Moby Prince, 30 anni fa una tragedia rimasta mistero
I bellissimi Piani Palentini deturpati dalle discariche abusive
Magliano de' Marsi | ||
NOTIZIE | ||
I bellissimi Piani Palentini deturpati dalle discariche abusive | ||
sabato 10 aprile 2021
"Una Pasqua nel segno dell’antica tradizione. La Parrocchia di Magliano de’ Marsi presenta il suo nuovo Exultet" più 1 altro/i articolo/i
Magliano de' Marsi | ||
NOTIZIE | ||
Comune Magliano dei Marsi: bando per 3 funzionari a tempo determinato | ||
Una Pasqua nel segno dell'antica tradizione. La Parrocchia di Magliano de' Marsi presenta il suo ... | ||
venerdì 9 aprile 2021
“Comune Magliano dei Marsi: bando per 3 funzionari a tempo determinato” più 3 altro/i articolo/i
Comune Magliano dei Marsi: bando per 3 funzionari a tempo determinato - Abruzzonews Posted: 08 Apr 2021 09:50 AM PDT |
Il Comune di Magliano de' Marsi cerca 3 funzionari a tempo determinato - Terre Marsicane Posted: 08 Apr 2021 06:39 AM PDT |
Posted: 07 Apr 2021 03:00 PM PDT Sabato 10 e domenica 11 aprile 2021 dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00 presso la struttura polivalente sita in Via Poggio Filippo (ex zona M.U.S.P.), in modalità drive-in, si eseguiranno i tamponi antigienici nasali rapidi, finalizzati alla ricerca del COVID - 19. È possibile prenotarsi sul sito www.comune.maglianodemarsi.aq.it.
Allegati |
Posted: 07 Apr 2021 03:00 PM PDT Avviso per il reclutamento a tempo determinato di n. 3 unità di personale di Area III - F1 o categorie equiparate nelle Amministrazioni Pubbliche - nell'ambito degli interventi previsti dalla politica di coesione dell'Unione Europea – Scadenza domanda il 21 Aprile 2021. http://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/06-04-2021/gazzetta-ufficiale-il-bando-assumere-2800-tecnici-al-sud Allegati |
giovedì 8 aprile 2021
Perché la Nato dieci anni fa demolì la Libia, di Manlio Dinucci
Dieci anni fa, il 19 marzo 2011, le forze Usa/Nato iniziano il bombardamento aeronavale della Libia. La guerra viene diretta dagli Stati Uniti, prima tramite il Comando Africa, quindi tramite la Nato sotto comando Usa. In sette mesi, l’aviazione Usa/Nato effettua 30 mila missioni, di cui 10 mila di attacco, con oltre 40 mila bombe e missili. L’Italia – con il consenso multipartisan del Parlamento (Pd in prima fila) – partecipa alla guerra con 7 basi aeree (Trapani, Gioia del Colle, Sigonella, Decimomannu, Aviano, Amendola e Pantelleria); con cacciabombardieri Tornado, Eurofighter e altri, con la portaerei Garibaldi e altre navi da guerra. Già prima dell’offensiva aeronavale, erano stati finanziati e armati in Libia settori tribali e gruppi islamici ostili al governo, e infiltrate forze speciali in particolare qatariane, per far divampare gli scontri armati all’interno del Paese.
Viene demolito in tal modo quello Stato africano che, come documentava nel 2010 la Banca Mondiale, manteneva «alti livelli di crescita economica», con un aumento del pil del 7,5% annuo, e registrava «alti indicatori di sviluppo umano» tra cui l’accesso universale all’istruzione primaria e secondaria e, per oltre il 40%, a quella universitaria. Nonostante le disparità, il tenore medio di vita era in Libia più alto che negli altri paesi africani. Vi trovavano lavoro circa due milioni di immigrati, per lo più africani. Lo Stato libico, che possedeva le maggiori riserve petrolifere dell’Africa più altre di gas naturale, lasciava limitati margini di profitto alle compagnie straniere. Grazie all’export energetico, la bilancia commerciale libica era in attivo di 27 miliardi di dollari annui.
mercoledì 7 aprile 2021
COVID / COME BATTERLO? CURE DOMICILIARI EFFICACI SUBITO
Dopo la ‘storica’ ordinanza del Consiglio di Stato che ha consentito ai medici di famiglia l’uso dell’idrossiclorochica – fino a quel momento bandita dall’AIFA – per la cura del Covid al manifestarsi dei primissimi sintoni, eccoci ad un’altra sentenza che porta maggior chiarezza nelle giungle normative allestite prima dal governo Conte 2 e poi dall’esecutivo Draghi per alimentare un caos totale e un profondo disorientamento tra i cittadini.
Una recente sentenza del TAR del Lazio ha infatti scatenato la reazione rabbiosa dei ‘guardiani della rivoluzione’, dei virologi alla moda sempre pronti a negare le possibilità di ‘CURE’ per fronteggiare il Covid. Ha demolito l’incredibile tesi governativa secondo cui, per curare il Covid, bisogna limitarsi all’uso del paracetamolo (vedi Tachipirina) e restare “in vigile attesa”, per poi mandare il paziente in pronto soccorso e quindi imboccare l’infernale tunnel ospedaliero, tante volte tragicamente senza ritorno. Ha inoltre aderito – la sentenza del Tar laziale – al protocollo di assistenza domiciliare emanato dalla Regione Piemonte, che prevede l’utilizzo di quei farmaci (idrossiclorochina e vitamina D, ad esempio, ma non solo) prescritti con successo in questi mesi da medici coraggiosi che non si sono attenuti alle direttive del governo.
Una delle associazioni più impegnate sul fronte dell’assistenza pratica, della cosiddetta ‘Real Life Research’, in risposta ai bisogni di salute dei pazienti spesso disperati, è IppocrateOrg, fondata dal dottor Paolo Martino Allegri, nato nel 1962 in Africa, figlio di un medico missionario. Ha studiato medicina a Padova, dove si è specializzato in pediatria e poi neonatologia e patologia neonatale. Ora tratta e guarisce i pazienti Covid.
Ecco cosa racconta della sua esperienza sul campo.
“Fino a dieci anni fa ero pediatra a Vo’ Euganeo, proprio dove sono comparsi i primi casi Covid in Veneto. Non sapevamo che cosa fare. Alcuni dei genitori dei miei ex pazienti, con polmonite documentata alla Tac, si sono trovati confinati nelle loro case, in pratica senza alcun trattamento. Ed è così che ho iniziato, offrendo loro dosi massicce di vitamina, in particolare la vitamina D, che sapevo avrebbe rafforzato il loro sistema immunitario. Da allora ho consigliato a tutti una profilassi vitaminica preventiva e dosi più elevate in caso di malattia”.
Un altro fondatore di Ippocrate Org è un medico italiano che vive alle Isole Mauritius, Mauro Rango. Lì il coronavirus è stato sconfitto fin dall’inizio, utilizzando farmaci che conosciamo e utilizziamo da decenni, come l’azitromicina, l’idrossiclorochina e il cortisone. Nonostante l’Africa non sia all’avanguardia né sul fronte della ricerca scientifica né su quello dell’assistenza sanitaria, sono stati ottenuti risultati più che brillanti.
martedì 6 aprile 2021
Tra grifoni, aquile e orchidee: lo stupore e la meraviglia della Riserva del Velino (FOTOGALLERY e VIDEO)
Tra grifoni, aquile e orchidee: lo stupore e la meraviglia della Riserva del Velino (FOTOGALLERY e VIDEO) - AbruzzoLive Posted: 04 Apr 2021 02:18 AM PDT |